Attualità
Nell’olio la cura per i tumori: la straordinaria scoperta di Antonio Moschetta
Il ricercatore bitontino ha studiato, col suo gruppo, la sostanza che fa bene all’intestino: l’acido oleico
Bitonto - sabato 27 ottobre 2018
11.05
L'olio extravergine d'oliva, consumato quotidianamente, aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali. La scoperta è del gruppo di ricerca del medico bitontino Antonio Moschetta dell'Università degli Studi di Bari, che ha pubblicato i risultati di uno studio sostenuto dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) sulla rivista Gastroenterology.
«L'olio extravergine di oliva – ha spiegato all'Ansa Moschetta - è ricco di acido oleico, una sostanza in grado di regolare la proliferazione cellulare. In studi preclinici abbiamo potuto simulare geni alterati e stati di infiammazione intestinale, dimostrando che la somministrazione di una dieta arricchita di acido oleico è in grado di garantire notevoli benefici per la salute. Tali effetti positivi sembrano essere dovuti anche alla presenza dell'enzima SCD1 nell'epitelio intestinale, che funziona quale principale regolatore della produzione di acido oleico nel nostro corpo».
I ricercatori hanno bloccato il gene che codifica l'enzima SCD1 annotando come, in assenza di acido oleico nella dieta e in condizioni di diminuita produzione endogena ad opera di questo enzima, si verifichi prima un'infiammazione e poi lo sviluppo di tumori spontanei dell'intestino. Aggiungendo l'acido oleico alla dieta, invece, « si ripristina la normale fisiologia intestinale con riduzione dell'infiammazione e protezione contro la formazione dei tumori. Sfruttando le proprietà benefiche dell'acido oleico, in futuro sarà possibile ridurre l'insorgenza del tumore soprattutto nei pazienti con infiammazione intestinale o già precedentemente affetti da questa malattia, e rallentarne la crescita e migliorare i trattamenti antitumorali già in uso, potenziandone l'effetto», ha spiegato il ricercatore bitontino
«L'olio extravergine di oliva – ha spiegato all'Ansa Moschetta - è ricco di acido oleico, una sostanza in grado di regolare la proliferazione cellulare. In studi preclinici abbiamo potuto simulare geni alterati e stati di infiammazione intestinale, dimostrando che la somministrazione di una dieta arricchita di acido oleico è in grado di garantire notevoli benefici per la salute. Tali effetti positivi sembrano essere dovuti anche alla presenza dell'enzima SCD1 nell'epitelio intestinale, che funziona quale principale regolatore della produzione di acido oleico nel nostro corpo».
I ricercatori hanno bloccato il gene che codifica l'enzima SCD1 annotando come, in assenza di acido oleico nella dieta e in condizioni di diminuita produzione endogena ad opera di questo enzima, si verifichi prima un'infiammazione e poi lo sviluppo di tumori spontanei dell'intestino. Aggiungendo l'acido oleico alla dieta, invece, « si ripristina la normale fisiologia intestinale con riduzione dell'infiammazione e protezione contro la formazione dei tumori. Sfruttando le proprietà benefiche dell'acido oleico, in futuro sarà possibile ridurre l'insorgenza del tumore soprattutto nei pazienti con infiammazione intestinale o già precedentemente affetti da questa malattia, e rallentarne la crescita e migliorare i trattamenti antitumorali già in uso, potenziandone l'effetto», ha spiegato il ricercatore bitontino