Politica
Neuropsichiatria infantile, Damascelli: «Si utilizzi scuola in via Abbaticchio»
La proposta del consigliere comunale di Forza Italia
Bitonto - giovedì 26 gennaio 2023
Comunicato Stampa
"Durante le vacanze natalizie ho effettuato un sopralluogo nel plesso scolastico di via Abbaticchio a Bitonto, facente capo al circolo didattico 'Caiati', che potrebbe essere facilmente adibito al servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza".
Così Domenico Damascelli, già consigliere regionale, da tempo impegnato nel seguire la vicenda relativa ai piccoli pazienti che, attualmente, svolgono le preziose terapie all'interno del Presidio Territoriale di Assistenza di Bitonto in ambienti angusti, non idonei, fatiscenti e difficili da raggiungere: questo accade a causa degli ascensori molto spesso non funzionanti.
"Ho potuto verificare in prima persona, accompagnato da alcuni genitori, e fotografare gli ambienti scolastici che, al contrario di quelli del Pta, sono ampi, senza barriere architettoniche, con servizi adeguati ai più piccoli e a chi ha particolari difficoltà di deambulazione", ha spiegato Damascelli. Attualmente, l'intero plesso scolastico è quasi vuoto: sono occupate solo due aule. Facilmente, quindi, gli spazi comuni, come la palestra e le numerose aule deserte, potrebbero essere idonei a tale servizio e, soprattutto, a misura di bambino.
"Chiedo – ha detto l'ex consigliere – che il Comune di Bitonto, in qualità di proprietario dell'immobile, valuti la possibilità di utilizzare da parte della Asl di Bari gli spazi della scuola di via Abbaticchio, dopo un sopralluogo congiunto, che veda la partecipazione anche del responsabile della neuropsichiatria infantile e dei genitori, per una corretta e definitiva valutazione". "Abbiamo già sollecitato gli organi regionali e la direzione dell'Azienda Sanitaria Barese, indirizzando loro una lettera a firma dei genitori, in cui abbiamo chiesto una definizione del caso e da cui sono scaturiti anche incontri nella massima assise pugliese in via Gentile", ha ricordato Damascelli.
Ancora: "Si tratta di un servizio indispensabile per accogliere i bambini con particolari fragilità, che possono migliorare la loro condizione grazie a terapie che vengono svolte, sul territorio, da eccellenti professionalità. Avevamo chiesto che la Asl rivedesse, all'interno del Presidio Territoriale di Assistenza, i suoi locali: alcuni professionisti ci hanno spiegato che, essendo un'attività di riabilitazione, potrebbe anche essere svolta all'interno di altre strutture non necessariamente sanitarie". Sarebbe essenziale "valutare questa mia proposta – ha concluso Damascelli- per cercare di potenziare un servizio così importante, che non può continuare ad essere svolto nell'attuale situazione di degrado. Sulla neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza abbiamo iniziato una battaglia che terminerà soltanto quando sarà vinta. Che si proceda immediatamente".
Così Domenico Damascelli, già consigliere regionale, da tempo impegnato nel seguire la vicenda relativa ai piccoli pazienti che, attualmente, svolgono le preziose terapie all'interno del Presidio Territoriale di Assistenza di Bitonto in ambienti angusti, non idonei, fatiscenti e difficili da raggiungere: questo accade a causa degli ascensori molto spesso non funzionanti.
"Ho potuto verificare in prima persona, accompagnato da alcuni genitori, e fotografare gli ambienti scolastici che, al contrario di quelli del Pta, sono ampi, senza barriere architettoniche, con servizi adeguati ai più piccoli e a chi ha particolari difficoltà di deambulazione", ha spiegato Damascelli. Attualmente, l'intero plesso scolastico è quasi vuoto: sono occupate solo due aule. Facilmente, quindi, gli spazi comuni, come la palestra e le numerose aule deserte, potrebbero essere idonei a tale servizio e, soprattutto, a misura di bambino.
"Chiedo – ha detto l'ex consigliere – che il Comune di Bitonto, in qualità di proprietario dell'immobile, valuti la possibilità di utilizzare da parte della Asl di Bari gli spazi della scuola di via Abbaticchio, dopo un sopralluogo congiunto, che veda la partecipazione anche del responsabile della neuropsichiatria infantile e dei genitori, per una corretta e definitiva valutazione". "Abbiamo già sollecitato gli organi regionali e la direzione dell'Azienda Sanitaria Barese, indirizzando loro una lettera a firma dei genitori, in cui abbiamo chiesto una definizione del caso e da cui sono scaturiti anche incontri nella massima assise pugliese in via Gentile", ha ricordato Damascelli.
Ancora: "Si tratta di un servizio indispensabile per accogliere i bambini con particolari fragilità, che possono migliorare la loro condizione grazie a terapie che vengono svolte, sul territorio, da eccellenti professionalità. Avevamo chiesto che la Asl rivedesse, all'interno del Presidio Territoriale di Assistenza, i suoi locali: alcuni professionisti ci hanno spiegato che, essendo un'attività di riabilitazione, potrebbe anche essere svolta all'interno di altre strutture non necessariamente sanitarie". Sarebbe essenziale "valutare questa mia proposta – ha concluso Damascelli- per cercare di potenziare un servizio così importante, che non può continuare ad essere svolto nell'attuale situazione di degrado. Sulla neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza abbiamo iniziato una battaglia che terminerà soltanto quando sarà vinta. Che si proceda immediatamente".