Cronaca
Niente tregua allo spaccio. Sorpreso un pusher in via Le Martiri
Intensificati i controlli dei finanzieri della locale Tenenza: sequestrate alcune dosi di marijuana
Bitonto - mercoledì 3 gennaio 2018
17.20
Continua a essere un capitolo aperto la questione spaccio nel centro storico di Bitonto, feudo del clan Cipriano. Nonostante la marcia silenziosa di ieri sera, nel nome di Anna Rosa Tarantino, il mercato della droga, fatto di pusher e clienti, non conosce interruzioni.
Lo ha denunciato, su Facebook, anche il sindaco Michele Abbaticchio parlando della propria città: «Bitonto è la vittima. Una bellissima vittima, un ostaggio che va liberato dallo Stato e dalle nostre azioni quotidiane in una terra sovracomunale aggredita dal mercato della droga e dalla violenza». Dunque, i brutti giri restano un problema da risolvere.
Sono appena passate le ore 21.00 di ieri sera. A Bitonto piove. La manifestazione contro la violenza criminale organizzata in città, ed a cui hanno preso parte anche i 41 sindaci dell'area metropolitana di Bari, accanto al presidente Michele Emiliano, al sindaco metropolitano Antonio Decaro, ai parlamentari pugliesi ed ai rappresentanti delle associazioni antimafia, è agli sgoccioli.
Il mercato degli stupefacenti, però, è sempre attivo. La musica non cambierà per tutta la serata, fino a notte fonda. Lo spaccio non conosce pause. E lo sanno bene anche i militari della Guardia di Finanza: lo spaccio di droga è fiorente, è una legge di mercato: se ci sono gli acquirenti, ci sarà anche qualcuno disposto a venderla.
Quello che non è, non dovrebbe essere normale è che l'outlet della droga a cielo aperto di Bitonto non si fermi nemmeno nei minuti successivi alla marcia di chi, sotto la pioggia e nonostante il freddo, abbia urlato la necessità di reagire. E così, ieri sera gli uomini delle Fiamme Gialle, al termine della manifestazione partita da piazza Moro, hanno svolto nuovi controlli, stavolta in borghese.
Ed è stato proprio l'occhio lungo di due finanzieri della locale Tenenza a notare in via Le Martiri un uomo del posto, che, nel corso dell'apposito servizio, è stato sorpreso con alcune dosi di marijuana. Lo spaccio non conosce pause. Nemmeno la lotta al mercato degli stupefacenti.
Lo ha denunciato, su Facebook, anche il sindaco Michele Abbaticchio parlando della propria città: «Bitonto è la vittima. Una bellissima vittima, un ostaggio che va liberato dallo Stato e dalle nostre azioni quotidiane in una terra sovracomunale aggredita dal mercato della droga e dalla violenza». Dunque, i brutti giri restano un problema da risolvere.
Sono appena passate le ore 21.00 di ieri sera. A Bitonto piove. La manifestazione contro la violenza criminale organizzata in città, ed a cui hanno preso parte anche i 41 sindaci dell'area metropolitana di Bari, accanto al presidente Michele Emiliano, al sindaco metropolitano Antonio Decaro, ai parlamentari pugliesi ed ai rappresentanti delle associazioni antimafia, è agli sgoccioli.
Il mercato degli stupefacenti, però, è sempre attivo. La musica non cambierà per tutta la serata, fino a notte fonda. Lo spaccio non conosce pause. E lo sanno bene anche i militari della Guardia di Finanza: lo spaccio di droga è fiorente, è una legge di mercato: se ci sono gli acquirenti, ci sarà anche qualcuno disposto a venderla.
Quello che non è, non dovrebbe essere normale è che l'outlet della droga a cielo aperto di Bitonto non si fermi nemmeno nei minuti successivi alla marcia di chi, sotto la pioggia e nonostante il freddo, abbia urlato la necessità di reagire. E così, ieri sera gli uomini delle Fiamme Gialle, al termine della manifestazione partita da piazza Moro, hanno svolto nuovi controlli, stavolta in borghese.
Ed è stato proprio l'occhio lungo di due finanzieri della locale Tenenza a notare in via Le Martiri un uomo del posto, che, nel corso dell'apposito servizio, è stato sorpreso con alcune dosi di marijuana. Lo spaccio non conosce pause. Nemmeno la lotta al mercato degli stupefacenti.