Politica
No della Regione alla velostazione di Bitonto. Forza Italia: «Sindaco bocciato»
Abbaticchio: «FI canta vittoria troppo presto: esclusione ingiustificata. Presenteremo presto una memoria per la riammissione»
Bitonto - mercoledì 10 ottobre 2018
10.24
«La velostazione a Bitonto? Resterà solo sulla carta. Nessun parcheggio attrezzato per bici, dunque, perché il progetto del Comune è stato giudicato inammissibile per "documentazione trasmessa non coerente con quanto prescritto all'articolo 8 comma 9 dell'avviso pubblico"».
Per un finanziamento importante che entra, quello sulla fogna bianca, un altro che, forse, se ne va. A denunciarlo è la sezione locale di Forza Italia che ha pubblicato i contenuti della determinazione dirigenziale del Dipartimento Mobilità della Regione Puglia, datata 5 ottobre, con cui gli uffici hanno elencato i progetti vincitori per i finanziamenti regionali del POR Puglia - FESR 2014-2020.
Per i forzisti è la prova che «chi vantava capacità ed esperienza nello scrivere i progetti per intercettare finanziamenti pubblici, viene bocciato».
«L'annuncite cronica – si legge ancora nel comunicato del partito - ha colpito ancora: a luglio scorso si auto elogiava per essere "fra le undici amministrazioni comunali ad aver avuto il primo disco verde dagli uffici regionali"; a settembre portava in Consiglio comunale il Piano della Mobilità ciclistica e pedonale, condicio sine qua non per ottenere il finanziamento regionale; ora viene bocciata. Ma siamo certi che anche questa volta Abbaticchio e i suoi si arrampicheranno sugli specchi, pur di giustificare questo ennesimo fallimento».
Il consigliere comunale di riferimento, Carmela Rossiello, parla invece di «furia francese e ritirata spagnola e a farne le spese sono i bitontini. Ormai abbiamo perso il conto delle opere annunciate in pompa magna e fatte finire nel dimenticatoio da quest'amministrazione fanfarona e inconcludente».
La questione, in realtà, potrebbe essere diversa.
A spiegarlo è proprio il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio: «Eravamo nella graduatoria dei progetti vincitori, poi dalla Regione hanno chiesto un'integrazione della documentazione attraverso la presentazione del Piano di Mobilità Ciclistica e Pedonale. Che noi abbiamo redatto e portato in consiglio - che l'ha votato favorevolmente – per poi essere inserito nell'integrazione documentale chiesta. Purtroppo, nella delibera di consiglio comunale gli uffici tecnici hanno deciso di approvare inserendo però, per questioni burocratiche, una "riserva" con l'attesa di 30 giorni per eventuali osservazioni sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica, n.d.r.). Secondo la dirigente regionale questa "riserva" non consentiva di considerare quello come il Piano di Mobilità Sostenibile richiesto. Chiaramente, questa per noi non è assolutamente una giustificazione per l'esclusione e stiamo presentando una memoria per riammettere la pratica al finanziamento, che deve essere presentata entro 15 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie».
Insomma chi «esulta» adesso per questa bocciatura «sta cantando vittoria troppo presto: avrebbero dovuto aspettare quantomeno l'esito della memoria», ha concluso il sindaco.
Per un finanziamento importante che entra, quello sulla fogna bianca, un altro che, forse, se ne va. A denunciarlo è la sezione locale di Forza Italia che ha pubblicato i contenuti della determinazione dirigenziale del Dipartimento Mobilità della Regione Puglia, datata 5 ottobre, con cui gli uffici hanno elencato i progetti vincitori per i finanziamenti regionali del POR Puglia - FESR 2014-2020.
Per i forzisti è la prova che «chi vantava capacità ed esperienza nello scrivere i progetti per intercettare finanziamenti pubblici, viene bocciato».
«L'annuncite cronica – si legge ancora nel comunicato del partito - ha colpito ancora: a luglio scorso si auto elogiava per essere "fra le undici amministrazioni comunali ad aver avuto il primo disco verde dagli uffici regionali"; a settembre portava in Consiglio comunale il Piano della Mobilità ciclistica e pedonale, condicio sine qua non per ottenere il finanziamento regionale; ora viene bocciata. Ma siamo certi che anche questa volta Abbaticchio e i suoi si arrampicheranno sugli specchi, pur di giustificare questo ennesimo fallimento».
Il consigliere comunale di riferimento, Carmela Rossiello, parla invece di «furia francese e ritirata spagnola e a farne le spese sono i bitontini. Ormai abbiamo perso il conto delle opere annunciate in pompa magna e fatte finire nel dimenticatoio da quest'amministrazione fanfarona e inconcludente».
La questione, in realtà, potrebbe essere diversa.
A spiegarlo è proprio il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio: «Eravamo nella graduatoria dei progetti vincitori, poi dalla Regione hanno chiesto un'integrazione della documentazione attraverso la presentazione del Piano di Mobilità Ciclistica e Pedonale. Che noi abbiamo redatto e portato in consiglio - che l'ha votato favorevolmente – per poi essere inserito nell'integrazione documentale chiesta. Purtroppo, nella delibera di consiglio comunale gli uffici tecnici hanno deciso di approvare inserendo però, per questioni burocratiche, una "riserva" con l'attesa di 30 giorni per eventuali osservazioni sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica, n.d.r.). Secondo la dirigente regionale questa "riserva" non consentiva di considerare quello come il Piano di Mobilità Sostenibile richiesto. Chiaramente, questa per noi non è assolutamente una giustificazione per l'esclusione e stiamo presentando una memoria per riammettere la pratica al finanziamento, che deve essere presentata entro 15 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie».
Insomma chi «esulta» adesso per questa bocciatura «sta cantando vittoria troppo presto: avrebbero dovuto aspettare quantomeno l'esito della memoria», ha concluso il sindaco.