Cultura, Eventi e Spettacolo
«Non è vero ma ci credo», oggi in scena Mariott’Arte
La rassegna Comedy by Fita porta a Bitonto la commedia di De Filippo
Bitonto - domenica 22 aprile 2018
11.27
Per il sesto appuntamento della "Comedy by Fita" - la rassegna che porta per il secondo anno consecutivo il teatro amatoriale a Bitonto - l'associazione culturale Mariott'Arte propone la commedia defilippiana «Non è vero ma ci credo», che andrà in scena oggi alle 18 nell'auditorium "De Gennaro" della Fondazione Santi Medici.
Era il 1942 quando Peppino De Filippo scriveva quest'opera brillante in tre atti, riscuotendo molto successo nel pubblico per la scelta della tematica e la straordinaria bravura dei personaggi. La superstizione, intorno a cui ruota la trama, diventa l'occasione per ridere dell'ossessione della fortuna e sdrammatizzare i drammi della vita, strizzando l'occhio alla tradizione napoletana, da sempre pietra miliare del teatro italiano.
La trama
Gervasio Savastano, commendatore noto per la sua superstizione e l'ossessione per la fortuna, decide di licenziare il suo impiegato storico, Belisario Malvurio, perché lo ritiene responsabile di influire negativamente sulle sorti dell'azienda. L'arrivo di Sammaria, ragioniere contabile e gobbo dalla nascita, riporterà la serenità nella vita privata e professionale di Savastano, fino alla clamorosa scoperta: il suo nuovo impiegato modello si è innamorato dell'unica e bellissima figlia del commendatore. Riuscirà Savastano a "barattare" l'amore per la figlia Rosina in cambio del possesso di un portafortuna umano, capace di ridare vigore agli affari aziendali in declino?
L'ingresso è su invito. Sipario alle 18.
Per info: 3394244488
Era il 1942 quando Peppino De Filippo scriveva quest'opera brillante in tre atti, riscuotendo molto successo nel pubblico per la scelta della tematica e la straordinaria bravura dei personaggi. La superstizione, intorno a cui ruota la trama, diventa l'occasione per ridere dell'ossessione della fortuna e sdrammatizzare i drammi della vita, strizzando l'occhio alla tradizione napoletana, da sempre pietra miliare del teatro italiano.
La trama
Gervasio Savastano, commendatore noto per la sua superstizione e l'ossessione per la fortuna, decide di licenziare il suo impiegato storico, Belisario Malvurio, perché lo ritiene responsabile di influire negativamente sulle sorti dell'azienda. L'arrivo di Sammaria, ragioniere contabile e gobbo dalla nascita, riporterà la serenità nella vita privata e professionale di Savastano, fino alla clamorosa scoperta: il suo nuovo impiegato modello si è innamorato dell'unica e bellissima figlia del commendatore. Riuscirà Savastano a "barattare" l'amore per la figlia Rosina in cambio del possesso di un portafortuna umano, capace di ridare vigore agli affari aziendali in declino?
L'ingresso è su invito. Sipario alle 18.
Per info: 3394244488