Scuola e Lavoro
Nuovo contratto per gli ex dipendenti del Maria Cristina, Abbaticchio: «Vittoria di tutti»
Le videointerviste. Emiliano: «Ora sotto col lavoro». Damascelli: «Accanto a loro anche per gli stipendi mai ricevuti»
Bitonto - martedì 15 gennaio 2019
12.38
Adesso è proprio vero: da oggi gli ex dipendenti dell'Azienda di Servizi alla Persona Maria Cristina di Savoia di Bitonto tornano ad avere un lavoro a tutti gli effetti. È stato firmato ieri, infatti, il nuovo contratto che lega le 13 persone rimaste senza stipendio da oltre 3 anni a causa della crisi del celebre istituto bitontino, alla Asl di Bari in cui sono stati ricollocati. I nuovi rapporti di lavoro sono stati siglati davanti al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore generale della Asl Ba Antonio Sanguedolce e il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.
«Sono particolarmente soddisfatto – ha detto Emiliano – perché oggi siamo in grado di riassumere persone che per anni sono state senza lavoro. Siamo riusciti a costruire un accordo per utilizzare tutto il personale dell'Istituto Maria Cristina di Savoia di Bitonto che oggi può essere finalmente redistribuito, ricollocato non solo all'interno della stessa ASL Bari ma anche nei Comuni vicini a Bitonto, grazie al lavoro del dottor Sanguedolce ma anche all'impegno del dottor Montanaro».
«Abbiamo utilizzato la procedura del ricollocamento in mobilità da parte della ASL di Bari – ha spiegato Sanguedolce - sono destinati a lavorare presso il distretto sociosanitario di Bitonto/Ospedale San Paolo e in altre sedi».
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, si è detto «felice per la positiva conclusione di una vicenda che rappresentava una ferita aperta per tutta la comunità bitontina. Per questo va ringraziato il presidente per la determinazione con cui ha preteso si affrontasse la vicenda, ma anche il commissario Preverin per il gran lavoro di sostegno a tutta l'operazione. È una vittoria di tutti».
«Esprimo soddisfazione per questo risultato – ha aggiunto il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli – frutto di una lunga battaglia che ho condiviso con questi lavoratori, umiliati da anni di mancate risposte e abbandonati in una situazione di grave precarietà, senza stipendio e senza sostegno. Viene sancito oggi l'accordo sottoscritto a fine novembre in Regione, scrivendo la parola fine su un vero e proprio calvario, fatto di promesse non mantenute e silenzi».
«Auguro a questi lavoratori il futuro dignitoso e sereno a cui hanno diritto, e sono pronto a sostenerli nella sacrosanta battaglia per ottenere il pagamento di tutte le mensilità arretrate», ha concluso il forzista.
«Sono particolarmente soddisfatto – ha detto Emiliano – perché oggi siamo in grado di riassumere persone che per anni sono state senza lavoro. Siamo riusciti a costruire un accordo per utilizzare tutto il personale dell'Istituto Maria Cristina di Savoia di Bitonto che oggi può essere finalmente redistribuito, ricollocato non solo all'interno della stessa ASL Bari ma anche nei Comuni vicini a Bitonto, grazie al lavoro del dottor Sanguedolce ma anche all'impegno del dottor Montanaro».
«Abbiamo utilizzato la procedura del ricollocamento in mobilità da parte della ASL di Bari – ha spiegato Sanguedolce - sono destinati a lavorare presso il distretto sociosanitario di Bitonto/Ospedale San Paolo e in altre sedi».
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, si è detto «felice per la positiva conclusione di una vicenda che rappresentava una ferita aperta per tutta la comunità bitontina. Per questo va ringraziato il presidente per la determinazione con cui ha preteso si affrontasse la vicenda, ma anche il commissario Preverin per il gran lavoro di sostegno a tutta l'operazione. È una vittoria di tutti».
«Esprimo soddisfazione per questo risultato – ha aggiunto il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli – frutto di una lunga battaglia che ho condiviso con questi lavoratori, umiliati da anni di mancate risposte e abbandonati in una situazione di grave precarietà, senza stipendio e senza sostegno. Viene sancito oggi l'accordo sottoscritto a fine novembre in Regione, scrivendo la parola fine su un vero e proprio calvario, fatto di promesse non mantenute e silenzi».
«Auguro a questi lavoratori il futuro dignitoso e sereno a cui hanno diritto, e sono pronto a sostenerli nella sacrosanta battaglia per ottenere il pagamento di tutte le mensilità arretrate», ha concluso il forzista.