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Attualità

Nuovo contributo straordinario a commercianti e artigiani colpiti dal Covid

Le domande dovranno essere compilate e sottoscritte digitalmente entro le ore 24 del 31 gennaio 2022

La Giunta comunale vara un nuovo bando per aiutare con un contributo una tantum a fondo perduto i titolari di attività commerciali e artigianali, colpiti in questi mesi dalle conseguenze economiche dell'emergenza Covid.

La misura è riservata ai commercianti e artigiani con sede legale e operativa nel comune di Bitonto, costretti a sospendere, anche solo parzialmente, l'attività a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia dal dpcm del 2 marzo 2021 e da altri provvedimenti del Governo nazionale. La dote finanziaria è di 130mila euro. Il contributo massimo erogabile a ciascun richiedente è pari a 1.000 euro: l'importo sarà, comunque, calcolato in base al numero delle domande presentate.

Per accedere al contributo gli operatori economici interessati non dovranno avere pendenze relative agli obblighi di denuncia e pagamento di imposte, tasse e canoni di spettanza comunale alla data del 31/12/2019 per un importo pari o superiore a 500 euro. Tutti i criteri e i requisiti sono riportati nell'avviso pubblicato all'albo pretorio online, unitamente al modello di domanda da utilizzare e all'elenco delle attività commerciali e artigianali sospese indicate nel suddetto dpcm.

Le domande, compilate e sottoscritte digitalmente, insieme agli allegati richiesti dovranno essere presentate esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata entro le ore 24 del 31 gennaio 2022 (pec: protocollo.comunebitonto@pec.rupar.puglia.it).

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Tributi, chiamando lo 0803716116.

«Con questo nuovo bando – dichiara l'assessore al Bilancio, Domenico Nacci – il Comune rinnova il proprio impegno a sostegno di tutti gli operatori economici che da questa drammatica situazione hanno subito e continuano a subire pesanti conseguenze negative. Manteniamo in questo modo la promessa fatta in occasione della protesta inscenata ad aprile in piazza XXVI Maggio dagli esercenti le attività di barbiere, estetista e parrucchiere. Ovviamente parliamo di contributi non risolutivi, che però sommati alle altre forme di aiuto che a vari livelli sono stati garantite costituiscono una necessaria boccata d'ossigeno per tante attività commerciali e artigianali, nell'attesa di un ritorno alla normalità, che purtroppo dipende dall'andamento dell'epidemia».
  • Contributo Covid ristorazione
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