Cronaca
Odissea sul Bari-Ruvo, treno fermo per 4 ore al buio. Il racconto: «Allucinante»
Disavventura per i passeggeri del convoglio di ET 91328 di Ferrotramviaria. Passeggeri trasportati su un autobus sostitutivo
Bitonto - giovedì 8 dicembre 2022
17.38
Quattro ore fermi in campagna. Disavventura per i passeggeri del treno ET 91328 di Ferrotramviaria partito ieri da Bari Centrale alle ore 13.21. Doveva arrivare a Ruvo di Puglia, con fermate - fra le altre sei - a Terlizzi e a Bitonto, alle ore 14.14 e invece si è bloccato all'altezza di Bari-Palese per un «guasto non risolvibile».
Il guasto - che è da attribuire al convoglio ferroviario, rilevano fonti dell'azienda - ha causato disagi e ritardi a catena sull'intera linea. Tra i passeggeri - circa 35, rimasti fermi senza luce dalle ore 13.48 fino alle ore 17.30 - c'è stata grande apprensione e smarrimento per lunghe ore. «Siamo partiti alle 13.21 da Bari Centrale e dopo 4 ore siamo fermi dopo Macchie senza corrente, senza bagno e senz'acqua! Abbiamo bisogno di aiuto!», è stato uno dei commenti pubblicati sui social. In pratica fra chi era all'interno di quelle scatole di lamiera c'è stata una crisi di nervi generale. «Dopo la fermata di Macchie - ha detto un altro viaggiatore, Alfonso De Leo - il treno s'è fermato. C'erano giovani, ma anche molti anziani e nessuno ha portato alcun bene primario, né acqua, né cibo. Siamo rimasti fermi per oltre 4 ore in aperta campagna completamente al buio». E ancora: «Per fortuna non è successo niente - ha aggiunto -, ma il protocollo di sicurezza è stato rispettato?».
Dopo aver atteso per un tempo infinito che si ripartisse, col rischio di svenimenti che si faceva sempre più concreto, i passeggeri sono stati fatti salire su un bus sostitutivo giunto alla stazione di Palese-Macchie, mentre solo in serata il treno è stato trainato fino alla stazione di Ruvo. Una vigilia dell'Immacolata da incubo.
Il guasto - che è da attribuire al convoglio ferroviario, rilevano fonti dell'azienda - ha causato disagi e ritardi a catena sull'intera linea. Tra i passeggeri - circa 35, rimasti fermi senza luce dalle ore 13.48 fino alle ore 17.30 - c'è stata grande apprensione e smarrimento per lunghe ore. «Siamo partiti alle 13.21 da Bari Centrale e dopo 4 ore siamo fermi dopo Macchie senza corrente, senza bagno e senz'acqua! Abbiamo bisogno di aiuto!», è stato uno dei commenti pubblicati sui social. In pratica fra chi era all'interno di quelle scatole di lamiera c'è stata una crisi di nervi generale. «Dopo la fermata di Macchie - ha detto un altro viaggiatore, Alfonso De Leo - il treno s'è fermato. C'erano giovani, ma anche molti anziani e nessuno ha portato alcun bene primario, né acqua, né cibo. Siamo rimasti fermi per oltre 4 ore in aperta campagna completamente al buio». E ancora: «Per fortuna non è successo niente - ha aggiunto -, ma il protocollo di sicurezza è stato rispettato?».
Dopo aver atteso per un tempo infinito che si ripartisse, col rischio di svenimenti che si faceva sempre più concreto, i passeggeri sono stati fatti salire su un bus sostitutivo giunto alla stazione di Palese-Macchie, mentre solo in serata il treno è stato trainato fino alla stazione di Ruvo. Una vigilia dell'Immacolata da incubo.