Cronaca
Oggi a Bitonto mercato settimanale di alimentari, prodotti agricoli e florovivaisti
Ieri ambulanti in protesta davanti a Palazzo Gentile. Abbaticchio: «Servizi Sociali pronti ad accogliere richieste d'aiuto»
Bitonto - martedì 30 marzo 2021
7.58
Col perdurare delle restrizioni anticontagio disposte dalla Regione Puglia, sulla scia di quelle emanate dal Governo Nazionale e l'inasprimento delle norme che hanno bloccato alcune attività commerciali, cresce la tensione anche a Bitonto, in particolare fra gli ambulanti che ieri hanno manifestato davanti al Comune. Più un'accorata richiesta d'aiuto che una vera e propria protesta, a dire il vero, visto il limitato raggio d'azione dell'ente comunale davanti alle ordinanze regionali e nazionali. Salvo mettere a disposizione gli uffici comunali dei Servizi Sociali per sostenere in qualche modo le famiglie degli ambulanti che lottano con le restrizioni da oltre un anno.
«Non dobbiamo avere timore – è stato il commento del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - di rimettere le nostre problematiche personali ai nostri uffici deputati all'accoglienza ed inclusione sociale. Anche per coloro che non ne hanno mai avuto necessità e che oggi, a causa delle restrizioni normative, non possono svolgere il proprio mestiere e, chiaramente, non riescono neanche "a fare la spesa". Al netto dei chiarimenti legislativi che l'assessore Legista sta fornendo per lo svolgimento del mercato settimanale a Bitonto e della nostra impossibilità di autorizzare eventi resi vietati dal Governo, siamo già a disposizione dei cittadini che ieri hanno protestato difronte al proprio Municipio comunale per far arrivare la loro disperazione a chi governa».
La Legista ha infatti spiegato ai commercianti come poter usufruire della possibilità di apertura concessa ai venditori di alimenti, prodotti agricoli e florovivaistici che porterà oggi all'apertura del mercato settimanale riservato proprio a questi particolari codici ATECO.
Per gli altri, purtroppo, non resterà altro che affidarsi ai servizi sociali per ricevere sostegno in attesa del calo dei contagi e dell'allentamento delle restrizioni.
«Essere a disposizione – ha aggiunto il primo cittadino - significa valutare, persona per persona, la situazione del nucleo familiare amplificando ulteriormente le attività dei servizi sociali. Che, ovviamente, sono state messe a dura prova dai devastanti effetti della pandemia mondiale da più di un anno. Se servirà, organizzeremo un giorno di ricevimento degli uffici del welfare completamente dedicato agli operatori commerciali bloccati dalla legge».
«Non dobbiamo avere timore – è stato il commento del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - di rimettere le nostre problematiche personali ai nostri uffici deputati all'accoglienza ed inclusione sociale. Anche per coloro che non ne hanno mai avuto necessità e che oggi, a causa delle restrizioni normative, non possono svolgere il proprio mestiere e, chiaramente, non riescono neanche "a fare la spesa". Al netto dei chiarimenti legislativi che l'assessore Legista sta fornendo per lo svolgimento del mercato settimanale a Bitonto e della nostra impossibilità di autorizzare eventi resi vietati dal Governo, siamo già a disposizione dei cittadini che ieri hanno protestato difronte al proprio Municipio comunale per far arrivare la loro disperazione a chi governa».
La Legista ha infatti spiegato ai commercianti come poter usufruire della possibilità di apertura concessa ai venditori di alimenti, prodotti agricoli e florovivaistici che porterà oggi all'apertura del mercato settimanale riservato proprio a questi particolari codici ATECO.
Per gli altri, purtroppo, non resterà altro che affidarsi ai servizi sociali per ricevere sostegno in attesa del calo dei contagi e dell'allentamento delle restrizioni.
«Essere a disposizione – ha aggiunto il primo cittadino - significa valutare, persona per persona, la situazione del nucleo familiare amplificando ulteriormente le attività dei servizi sociali. Che, ovviamente, sono state messe a dura prova dai devastanti effetti della pandemia mondiale da più di un anno. Se servirà, organizzeremo un giorno di ricevimento degli uffici del welfare completamente dedicato agli operatori commerciali bloccati dalla legge».