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Cultura, Eventi e Spettacolo
Okiko The Drama Company in scena al Teatro Traetta con "Le Malagloria"
Appuntamento per domenica 23 marzo alle ore 18
Bitonto - martedì 18 marzo 2025
Okiko The Drama Company annuncia il suo debutto sul prestigioso palcoscenico del Teatro Traetta di Bitonto con "Le Malagloria", uno spettacolo scritto e diretto dal regista Piergiorgio Meola. Il sipario si aprirà domenica 23 marzo alle ore 18:00 su una pièce teatrale intensa e avvolgente, che esplora la complessità dell'animo umano attraverso il gioco del doppio, della maschera e della ricerca di sé. L'evento è patrocinato dal Comune di Bitonto e rientra tra le iniziative della Giornata internazionale della Donna. Interverranno il sindaco Francesco Paolo Ricci e l'assessore alle pari opportunità Marianna Legista.
«Le Malagloria è la storia di una Donna che nella vita ha conosciuto la solitudine del denaro e dell'aristocrazia -ha dichiarato il regista Meola-. Ha conosciuto, danzato, bevuto e dormito con la sua solitudine e l'ha felicemente sposata, promettendosi l'un l'altra fedeltà assoluta. Nulla e nessuno potrà mai separarle. È la storia di sei sorelle che rappresentano i volti delle nostre emozioni più visibili: la paura, la responsabilità, la veemenza, la follia, la carnalità e l'amore».
«Il gioco del doppio, di chi si nasconde dietro qualcosa che non ci rappresenta per sfuggire a dei doveri che ci ingabbiano contro la nostra stessa volontà. Il desiderio, la curiosità di vedersi al di fuori del proprio ego per comprendere come davvero gli altri ci vedano -ha aggiunto- La paura, forse, di non essere davvero capiti, accettati, amati. Tutto questo però visto da una prospettiva totalmente leggera».
A volte ci si rinchiude nella propria bolla senza contare che «la soluzione è proprio sotto il nostro naso, il destino ci è amico e la storia più lunga che si può e "si deve" portare avanti sempre con rispetto e dignità, ancor« prima che con qualcuno al nostro fianco, è quella con noi stessi. C'è chi Ama la propria Solitudine e chi Ama condividerla. Nessuno è da ritenersi migliore dell'altro, c'è solo una cosa che spinge entrambi: la Consapevolezza di chi si è e di chi si vuole essere».
Lo spettacolo non si preannuncia solo come un turbinio di emozioni capaci di toccare corde profonde attraverso una narrazione intensa e una messa in scena coinvolgente, ma è anche una dichiarazione di libertà e di rifiuto delle convenzioni. Le Malagloria invitano a smascherare le maschere della vita, mettendo in discussione l'illusione di potersi rinchiudere in una bolla di solitudine. In realtà, ciò che appare come una "prigione" è spesso uno sguardo più lucido e consapevole sul mondo. La vera chiave della libertà risiede nella purezza di essere semplicemente se stessi.
«Le Malagloria è la storia di una Donna che nella vita ha conosciuto la solitudine del denaro e dell'aristocrazia -ha dichiarato il regista Meola-. Ha conosciuto, danzato, bevuto e dormito con la sua solitudine e l'ha felicemente sposata, promettendosi l'un l'altra fedeltà assoluta. Nulla e nessuno potrà mai separarle. È la storia di sei sorelle che rappresentano i volti delle nostre emozioni più visibili: la paura, la responsabilità, la veemenza, la follia, la carnalità e l'amore».
«Il gioco del doppio, di chi si nasconde dietro qualcosa che non ci rappresenta per sfuggire a dei doveri che ci ingabbiano contro la nostra stessa volontà. Il desiderio, la curiosità di vedersi al di fuori del proprio ego per comprendere come davvero gli altri ci vedano -ha aggiunto- La paura, forse, di non essere davvero capiti, accettati, amati. Tutto questo però visto da una prospettiva totalmente leggera».
A volte ci si rinchiude nella propria bolla senza contare che «la soluzione è proprio sotto il nostro naso, il destino ci è amico e la storia più lunga che si può e "si deve" portare avanti sempre con rispetto e dignità, ancor« prima che con qualcuno al nostro fianco, è quella con noi stessi. C'è chi Ama la propria Solitudine e chi Ama condividerla. Nessuno è da ritenersi migliore dell'altro, c'è solo una cosa che spinge entrambi: la Consapevolezza di chi si è e di chi si vuole essere».
Lo spettacolo non si preannuncia solo come un turbinio di emozioni capaci di toccare corde profonde attraverso una narrazione intensa e una messa in scena coinvolgente, ma è anche una dichiarazione di libertà e di rifiuto delle convenzioni. Le Malagloria invitano a smascherare le maschere della vita, mettendo in discussione l'illusione di potersi rinchiudere in una bolla di solitudine. In realtà, ciò che appare come una "prigione" è spesso uno sguardo più lucido e consapevole sul mondo. La vera chiave della libertà risiede nella purezza di essere semplicemente se stessi.