Cronaca
Omicidio a Bitonto, lutto cittadino per i funerali di Paolo Caprio
La messa alle ore 16.00 nella basilica dei Santi Medici, proclamato il lutto cittadino
Bitonto - mercoledì 8 settembre 2021
9.43
Saranno celebrati questo pomeriggio, alle ore 16.00, nella basilica dei Santi Medici, a Bitonto, i funerali di Paolo Caprio, 40enne morto all'alba di domenica dopo essere stato aggredito dal 20enne Fabio Giampalmo. Per l'occasione il sindaco della cittadina barese, Michele Abaticchio, ha proclamato il lutto cittadino.
La salma dell'imbianchino è stata restituita alla famiglia dopo che la dottoressa Sara Sablone dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari ha effettuato l'autopsia, su disposizione del pm Ignazio Abadessa. L'esame ha ribadito come il decesso di Caprio sia stato causato da un trauma cranico e dalla conseguente emorragia cerebrale, ma non è ancora chiaro se sia stato causati dai tre pugni ricevuti in pieno volto da Giampalmo o dalla successiva caduta sul marciapiede.
La convalida del suo fermo è fissata sempre per quest'oggi, quando il giovane sarà sottoposto a un nuovo interrogatorio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari. Per lui, al momento, le accuse, chiuso nel carcere del capoluogo, sono di omicidio volontario, aggravato dai futili motivi e dall'utilizzo di tecniche di combattimento, in quanto, secondo l'accusa, essendo un esperto di boxe ed arti marziali avrebbe sferrato quei pugni con l'intenzione di uccidere il 40enne.
Sul delitto è intervenuto anche Abbaticchio: «Dopo le tante disgrazie che abbiamo passato insieme nel mio cuore conservo ancora la speranza che il colpevole si penta pubblicamente, rinneghi cause o giustificazioni e inviti tutti a riflettere. I funerali si terranno alle ore 16.00 nella basilica dei Santi Medici di Bitonto».
La salma dell'imbianchino è stata restituita alla famiglia dopo che la dottoressa Sara Sablone dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari ha effettuato l'autopsia, su disposizione del pm Ignazio Abadessa. L'esame ha ribadito come il decesso di Caprio sia stato causato da un trauma cranico e dalla conseguente emorragia cerebrale, ma non è ancora chiaro se sia stato causati dai tre pugni ricevuti in pieno volto da Giampalmo o dalla successiva caduta sul marciapiede.
La convalida del suo fermo è fissata sempre per quest'oggi, quando il giovane sarà sottoposto a un nuovo interrogatorio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari. Per lui, al momento, le accuse, chiuso nel carcere del capoluogo, sono di omicidio volontario, aggravato dai futili motivi e dall'utilizzo di tecniche di combattimento, in quanto, secondo l'accusa, essendo un esperto di boxe ed arti marziali avrebbe sferrato quei pugni con l'intenzione di uccidere il 40enne.
Sul delitto è intervenuto anche Abbaticchio: «Dopo le tante disgrazie che abbiamo passato insieme nel mio cuore conservo ancora la speranza che il colpevole si penta pubblicamente, rinneghi cause o giustificazioni e inviti tutti a riflettere. I funerali si terranno alle ore 16.00 nella basilica dei Santi Medici di Bitonto».