Cronaca
Operazione “Alto Impatto”: a Bitonto agenti anche dai Commissariati di Andria, Trani e Barletta
L'obiettivo è fare terra bruciata attorno a ogni possibile focolaio di malaffare
Bitonto - martedì 16 gennaio 2018
9.50
I massicci servizi voluti dal Ministro dell'Interno Marco Minniti e disposti dal Questore di Bari, Carmine Esposito per la città di Bitonto, a seguito del tragico delitto compiuto il 30 dicembre scorso, nel quale perse la vita un'anziana signora, Anna Rosa Tarantino, stanno vedendo impegnati anche poliziotti dei Commissariati di P.S. di Trani, Andria e Barletta.
La Polizia di Stato, tra le Forze dell'ordine impegnate in questa attività, sta assicurando con il proprio contributo una costante pressione sulla malavita comune ed organizzata al fine di fare "terra bruciata" di ogni possibile focolaio di malaffare, ridando alla comunità locale quella doverosa e sempre auspicata tranquillità sociale, sulla sicurezza ed ordine pubblico.
Perquisizioni, posti di controllo sono sono la parte visibile degli interventi che la Questura di Bari e la Magistratura stanno ponendo in essere, oltre alle indagini molto delicate che daranno i loro frutti nel volgere di poco tempo.
Anche dai Commissariati di Andria e di Barletta stanno giungendo agenti, ognuno con le loro particolari specializzazioni, per dare manforte ai colleghi di Bitonto, diretti dal vice Questore aggiunto Fabrizio Gargiulo, temprato da non poche delicate indagini svolte quando era in servizio proprio presso il Commissariato di P.S. della città federiciana.
Con il Reparto Prevenzione Puglia ormai permanentemente presente, il territorio bitontino viene battuto giorno per giorno mentre gli analisti svolgono indagini accurate per comporre il quadro dei clan presenti in città, visionando anche quella che è la loro situazione patrimoniale.
Da quanto è stata introdotta la legge Latorre in Italia, da sempre perorata da giudici del calibro di Giovanni Falcone, i frutti sono stati sempre copiosi ed interessanti sul fronte della lotta al contrasto alla criminalità. Questa attività da parte delle Forze dell'ordine è capace di colpire ma anche svuotare di valore il potere dei clan malavitosi, bloccando non solo i flussi finanziari, aggredendo così i patrimoni realizzati con il provento dell'attività delittuosa.
Una efficace risposta che lo Stato sicuramente saprà dare anche per Bitonto.
La Polizia di Stato, tra le Forze dell'ordine impegnate in questa attività, sta assicurando con il proprio contributo una costante pressione sulla malavita comune ed organizzata al fine di fare "terra bruciata" di ogni possibile focolaio di malaffare, ridando alla comunità locale quella doverosa e sempre auspicata tranquillità sociale, sulla sicurezza ed ordine pubblico.
Perquisizioni, posti di controllo sono sono la parte visibile degli interventi che la Questura di Bari e la Magistratura stanno ponendo in essere, oltre alle indagini molto delicate che daranno i loro frutti nel volgere di poco tempo.
Anche dai Commissariati di Andria e di Barletta stanno giungendo agenti, ognuno con le loro particolari specializzazioni, per dare manforte ai colleghi di Bitonto, diretti dal vice Questore aggiunto Fabrizio Gargiulo, temprato da non poche delicate indagini svolte quando era in servizio proprio presso il Commissariato di P.S. della città federiciana.
Con il Reparto Prevenzione Puglia ormai permanentemente presente, il territorio bitontino viene battuto giorno per giorno mentre gli analisti svolgono indagini accurate per comporre il quadro dei clan presenti in città, visionando anche quella che è la loro situazione patrimoniale.
Da quanto è stata introdotta la legge Latorre in Italia, da sempre perorata da giudici del calibro di Giovanni Falcone, i frutti sono stati sempre copiosi ed interessanti sul fronte della lotta al contrasto alla criminalità. Questa attività da parte delle Forze dell'ordine è capace di colpire ma anche svuotare di valore il potere dei clan malavitosi, bloccando non solo i flussi finanziari, aggredendo così i patrimoni realizzati con il provento dell'attività delittuosa.
Una efficace risposta che lo Stato sicuramente saprà dare anche per Bitonto.