Cronaca
Operazione "Bypass" a Bitonto: 32 indagati, 19 arrestati. TUTTI I NOMI
Duro colpo al narcotraffico: tra gli arrestati Cosmo Damiano Cassano, Michele Cozzella e Giuseppe Digiacomantonio
Bitonto - mercoledì 22 novembre 2023
12.57
Per evitare i controlli delle forze dell'ordine, rafforzati a Bitonto dopo l'uccisione per errore dell'anziana sarta Anna Rosa Tarantino il 30 dicembre 2017, avrebbero continuato a gestire l'attività di spaccio di droga spostandosi in altri comuni dell'area metropolitana di Bari, fra cui Palo del Colle, le 19 persone finite in carcere.
In totale sono 32 gli indagati - gli arrestati risulterebbero affiliati al clan Cipriano - nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri "Bypass". Le attività investigative hanno permesso di ricostruire l'esistenza di una «radicata associazione per delinquere dedita al narcotraffico«, ritengono gli inquirenti, «composta da numerosi adepti e strutturata su base piramidale» e costituita «da promotori, con funzione di controllo e direzione sulle articolazioni territoriali, nonché da partecipi quali pusher».
Le attività illecite di spaccio sarebbero state condotte tra i comuni di Palo del Colle, Bitetto e Noicattaro. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato 21 persone per stupefacenti e sono stati sequestrati 18 chilogrammi di droga. Gli indagati, intercettati, usavano un linguaggio criptico per riferirsi alla droga o alle attività da compiere ("provolone", "piccolo o grande", "meri, birre o felpe", con "Barbara o con Angela", quest'ultimo in riferimento all'eroina o cocaina).
Solo due giorni fa 25 persone tra capi e membri del clan Cipriano sono state condannate - in abbreviato - a pene tra i 18 anni e 6 mesi a 1 anno e 4 mesi. La pena più severa è stata riservata a Francesco Colasuonno, detto «Ciccio Cipriano». 18 anni di carcere a Giuseppe Pastoressa, 14, invece, quelli inflitti a Rocco Mena.
In totale sono 32 gli indagati - gli arrestati risulterebbero affiliati al clan Cipriano - nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri "Bypass". Le attività investigative hanno permesso di ricostruire l'esistenza di una «radicata associazione per delinquere dedita al narcotraffico«, ritengono gli inquirenti, «composta da numerosi adepti e strutturata su base piramidale» e costituita «da promotori, con funzione di controllo e direzione sulle articolazioni territoriali, nonché da partecipi quali pusher».
Le attività illecite di spaccio sarebbero state condotte tra i comuni di Palo del Colle, Bitetto e Noicattaro. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato 21 persone per stupefacenti e sono stati sequestrati 18 chilogrammi di droga. Gli indagati, intercettati, usavano un linguaggio criptico per riferirsi alla droga o alle attività da compiere ("provolone", "piccolo o grande", "meri, birre o felpe", con "Barbara o con Angela", quest'ultimo in riferimento all'eroina o cocaina).
Solo due giorni fa 25 persone tra capi e membri del clan Cipriano sono state condannate - in abbreviato - a pene tra i 18 anni e 6 mesi a 1 anno e 4 mesi. La pena più severa è stata riservata a Francesco Colasuonno, detto «Ciccio Cipriano». 18 anni di carcere a Giuseppe Pastoressa, 14, invece, quelli inflitti a Rocco Mena.