Politica
«Orari ballerini e "vigili transenne"». A Bitonto la pedonalizzazione non piace alla Lega Salvini
La sezione locale del partito contro le modalità scelte dall'amministrazione per la sperimentazione
Bitonto - venerdì 8 maggio 2020
8.55
«Vigili urbani trasformati in transenne umane. Orari ballerini e negozianti su tutte le furie». Questa, in estrema sintesi, la descrizione resa dalla sezione locale della Lega Salvini sulla sperimentazione avviata a Bitonto dall'amministrazione comunale in ottica di pedonalizzazione di alcune frazioni del centro cittadino.
«Se in un primo momento - scrive il segretario cittadino, Antonio Ruggiero - la pedonalizzazione (con ordinanza n.160/2020), limitata a via Ammiraglio Vacca, via Matteotti e via della Repubblica Italiana, era oraria dalle 10.00 alle 12.30 e, poi, dalle 16 alle 19, da ieri – con grande sorpresa (!) la fascia oraria è diminuita di un'ora al mattino e di un'ora al pomeriggio.
Si è limitato il danno, proprio perché i negozianti che, grazie all'inizio della Fase 2, avevano ricominciato un po' a lavorare e a riprendere nell'attività, si sono ribellati e hanno fatto sentire la propria voce. Ma è normale fare prima una regola e poi modificarla per le lamentele? Non sarebbe stato più giusto e consono condividere le scelte già dall'inizio? E poi un'altra domanda ci sorge spontanea: se tutti gli agenti della Polizia Locale sono stati impegnati negli incroci che delimitano le aree pedonali, chi vigilerà su tutti gli altri eventi che potrebbero capitare in città? I già esigui Carabinieri o la Polizia di Stato?».
«Soprattutto - prosegue la nota - a parte scrivere che serve per "evitare assembramenti" o per "donare una città migliore ai nostri figli con area pulita", c'è una logica dietro la chiusura di queste strade o è stato fatto in modo incosciente? E per incosciente intendiamo il compiere azioni, non avendo contezza della realtà. Sappiamo degli ingorghi che si sono create su altre strade? Come per esempio su via Leopardi, unica via per tornare al centro verso il Corso o su via Vitale Giordano o su via De Ildaris? Giusto per citarne alcune. Perché non si pensa di chiudere in maniera alternativa queste strade, soprattutto per dare una situazione di parità ai commercianti?».
«Ci aspettiamo delle risposte - conclude Ruggiero - non solo la sezione della Lega di Bitonto, ma tutti i cittadini».
«Se in un primo momento - scrive il segretario cittadino, Antonio Ruggiero - la pedonalizzazione (con ordinanza n.160/2020), limitata a via Ammiraglio Vacca, via Matteotti e via della Repubblica Italiana, era oraria dalle 10.00 alle 12.30 e, poi, dalle 16 alle 19, da ieri – con grande sorpresa (!) la fascia oraria è diminuita di un'ora al mattino e di un'ora al pomeriggio.
Si è limitato il danno, proprio perché i negozianti che, grazie all'inizio della Fase 2, avevano ricominciato un po' a lavorare e a riprendere nell'attività, si sono ribellati e hanno fatto sentire la propria voce. Ma è normale fare prima una regola e poi modificarla per le lamentele? Non sarebbe stato più giusto e consono condividere le scelte già dall'inizio? E poi un'altra domanda ci sorge spontanea: se tutti gli agenti della Polizia Locale sono stati impegnati negli incroci che delimitano le aree pedonali, chi vigilerà su tutti gli altri eventi che potrebbero capitare in città? I già esigui Carabinieri o la Polizia di Stato?».
«Soprattutto - prosegue la nota - a parte scrivere che serve per "evitare assembramenti" o per "donare una città migliore ai nostri figli con area pulita", c'è una logica dietro la chiusura di queste strade o è stato fatto in modo incosciente? E per incosciente intendiamo il compiere azioni, non avendo contezza della realtà. Sappiamo degli ingorghi che si sono create su altre strade? Come per esempio su via Leopardi, unica via per tornare al centro verso il Corso o su via Vitale Giordano o su via De Ildaris? Giusto per citarne alcune. Perché non si pensa di chiudere in maniera alternativa queste strade, soprattutto per dare una situazione di parità ai commercianti?».
«Ci aspettiamo delle risposte - conclude Ruggiero - non solo la sezione della Lega di Bitonto, ma tutti i cittadini».