Cronaca
Papà-eroe morto travolto da una moto. Arrestato un 20enne di Catino
Il giovane in sella, Antonio Cassano, è finito ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. Non aveva la patente
Bitonto - venerdì 5 agosto 2022
21.24
È stato arrestato e posto ai domiciliari il 20enne barese Antonio Cassano che la sera del 29 luglio scorso, nel rione Santo Spirito, a nord di Bari, ha falciato con la sua moto, una Honda SH 300, il 47enne bitontino Gaetano De Felice, uccidendolo, ed ha ferito il figlio della vittima, di 5 anni, ricoverato al Giovanni XXIII di Bari.
Dopo l'investimento anche il motociclista rimase ferito: fu medicato e dimesso. Questo pomeriggio, ad una settimana di distanza, il settore di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale lo ha arrestato sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Maria Teresa Romita su richiesta del pubblico ministero della Procura della Repubblica del capoluogo che ha condotto le indagini degli agenti baresi, Savina Toscani.
Le ipotesi di reato a carico del 20enne nato in Germania ma residente nel quartiere Catino, assistito dall'avvocato Gianfranco Schirone, sono di omicidio stradale aggravato dalle circostanze dell'investimento, avvenuto in corrispondenza delle strisce pedonali, dalla mancata copertura assicurativa del veicolo e dal mancato conseguimento della patente di guida da parte dell'investitore. Al giovane, infine, viene pure contestato il reato di lesioni colpose ai danni del bambino di 5 anni.
«Si precisa - si legge in una nota del Comando barese - che le indagini preliminari sono ancora in corso, che non vi è ancora stato il contraddittorio con la persona difesa e che ovviamente la colpevolezza della persona arrestata in merito ai fatti come sopra riassunti non è stata accertata con alcuna sentenza irrevocabile».
Dopo l'investimento anche il motociclista rimase ferito: fu medicato e dimesso. Questo pomeriggio, ad una settimana di distanza, il settore di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale lo ha arrestato sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Maria Teresa Romita su richiesta del pubblico ministero della Procura della Repubblica del capoluogo che ha condotto le indagini degli agenti baresi, Savina Toscani.
Le ipotesi di reato a carico del 20enne nato in Germania ma residente nel quartiere Catino, assistito dall'avvocato Gianfranco Schirone, sono di omicidio stradale aggravato dalle circostanze dell'investimento, avvenuto in corrispondenza delle strisce pedonali, dalla mancata copertura assicurativa del veicolo e dal mancato conseguimento della patente di guida da parte dell'investitore. Al giovane, infine, viene pure contestato il reato di lesioni colpose ai danni del bambino di 5 anni.
«Si precisa - si legge in una nota del Comando barese - che le indagini preliminari sono ancora in corso, che non vi è ancora stato il contraddittorio con la persona difesa e che ovviamente la colpevolezza della persona arrestata in merito ai fatti come sopra riassunti non è stata accertata con alcuna sentenza irrevocabile».