Politica
Parlamentarie 5 Stelle: Cariello escluso per aver difeso l'extravergine italiano
Avrebbe divulgato dati di un'indagine sulle multinazionali dell'olio che tenevano illecitamente bassi i prezzi
Bitonto - venerdì 19 gennaio 2018
9.10
"Segato" dalla lista dei possibili candidati alla prossima legislatura del governo italiano per aver difeso l'olio extravergine d'oliva italiano divulgando alla stampa le informazioni di un'indagine sulle multinazionali dell'olio che danneggiavano il mercato italiano tenendo illecitamente bassi i prezzi del prodotto. È questa la paradossale motivazione che ha portato alla clamorosa esclusione di Francesco Cariello, ormai ex deputato bitontino del Movimento 5 Stelle, dalle Parlamentarie, le primarie interne online dei pentastellati che individuano la lista dei candidati alle politiche in programma a marzo. Una procedura a cui tutti gli iscritti possono partecipare votando i candidati preferiti oppure auto-candidandosi, salvo però valutazione del proprio profilo personale, politico e professionale da parte di una gruppo di "saggi" che può decidere chi far partecipare alle parlamentarie e chi no. Fra gli esclusi proprio Cariello, condannato per l'accusa che gli veniva mossa e quindi "incandidabile".
Per il deputato pentastellato ci sarebbe stata quantomeno «mancanza di delicatezza all'interno del movimento su questa vicenda. Prima di presentare la mia auto-candidatura avevo chiesto al gruppo se la condanna potesse rappresentare un elemento ostativo e, verbalmente, mi dissero che non c'erano problemi. Quando l'ho chiesto per iscritto mi hanno risposto che avrei dovuto valutare personalmente la mia posizione alla luce del nuovo regolamento che mi allegavano alla mail di risposta e dopo essermi confrontato con gli altri attivisti ho confermato la candidatura». Che invece non è stata accolta del gruppo dirigente, pare, in ogni caso «senza fornirmi nemmeno una comunicazione su questa decisione», denuncia Cariello.
Il parlamentare potrebbe aver pagato la sua insistenza nei confronti proprio di alcune multinazionali dell'olio, in passato clienti della Casaleggio Associati? Il dubbio è concreto ma sulla questione saranno necessari ulteriori approfondimenti. Nel frattempo però Cariello pare stia già valutando una sua possibile uscita dal Movimento, anche se, dice, «sembra che il Movimento 5 Stelle abba escluso Cariello dalla possibilità di continuare a farne parte. Di certo la legislatura finirà con il mio impegno nelle fila del Movimento. Poi tornerò a essere un semplice cittadino, pur continuando a impegnarmi a fare politica sul territorio cercando di dare il mio contributo per rendere migliore questo Paese».
Per il deputato pentastellato ci sarebbe stata quantomeno «mancanza di delicatezza all'interno del movimento su questa vicenda. Prima di presentare la mia auto-candidatura avevo chiesto al gruppo se la condanna potesse rappresentare un elemento ostativo e, verbalmente, mi dissero che non c'erano problemi. Quando l'ho chiesto per iscritto mi hanno risposto che avrei dovuto valutare personalmente la mia posizione alla luce del nuovo regolamento che mi allegavano alla mail di risposta e dopo essermi confrontato con gli altri attivisti ho confermato la candidatura». Che invece non è stata accolta del gruppo dirigente, pare, in ogni caso «senza fornirmi nemmeno una comunicazione su questa decisione», denuncia Cariello.
Il parlamentare potrebbe aver pagato la sua insistenza nei confronti proprio di alcune multinazionali dell'olio, in passato clienti della Casaleggio Associati? Il dubbio è concreto ma sulla questione saranno necessari ulteriori approfondimenti. Nel frattempo però Cariello pare stia già valutando una sua possibile uscita dal Movimento, anche se, dice, «sembra che il Movimento 5 Stelle abba escluso Cariello dalla possibilità di continuare a farne parte. Di certo la legislatura finirà con il mio impegno nelle fila del Movimento. Poi tornerò a essere un semplice cittadino, pur continuando a impegnarmi a fare politica sul territorio cercando di dare il mio contributo per rendere migliore questo Paese».