Raccolta olive JPG
Raccolta olive JPG
Territorio e Ambiente

Peggior annata di sempre ma cisterne piene d'olio invenduto. È speculazione?

Certo il presidente di Italia Olivicola, Sicolo: «Vogliono sdoganare le frodi». Intanto olivicoltori di 15 regioni sostengono i gilet arancioni

Quella appena trascorsa è stata una delle peggiori annate di sempre per la raccolta olivicola eppure le cisterne sono piene di olio extravergine d'oliva invenduto, alimentando il dubbio che all'orizzonte si stia profilando il rischio della speculazione sul prodotto. Ne è certo il presidente del consorzio Italia Olivicola, il bitontino Gennaro Sicolo, che ha spiegato come i dati pubblicati dall'ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi), tratti dal sistema di tracciabilità telematica, dicano che «a fine settembre 2018, il 25% della produzione di olio extra vergine di oliva ottenuta nel corso della campagna 2017-2018 era ancora detenuta invenduta ed allo stato sfuso dagli operatori. Si tratta di 100mila tonnellate di ottimo olio extravergine d'oliva italiano che non è stato commercializzato, in un'annata dove, secondo le elaborazioni Ismea, si sarebbe raggiunto il picco dei consumi interni delle ultime quattro campagne di commercializzazione. Per le produzioni certificate va ancora peggio. Le giacenze di olio extra vergine di oliva riconosciuto come DOP/IGP o come biologico, all'inizio della corrente campagna di commercializzazione (primi di ottobre), hanno addirittura superato il 100% del volume di produzione annuale».

«Se il prodotto italiano non viene venduto, come dimostrano i numeri – ha spiegato Sicolo - è ragionevole pensare che nelle bottiglie venga spacciato per italiano olio che in realtà non lo è. Siamo al centro di una grande speculazione che mira ad affossare l'olivicoltura italiana costringendo gli agricoltori a svendere il prodotto di qualità a prezzi bassissimi, così come succede in Spagna e Tunisia. Non si spiegano altrimenti, d'altronde, i primi riscontri sugli scaffali con prodotti definiti "100% italiani" venduti a 2,99 euro al litro. Occorrono maggiori controlli, sempre più in profondità per evitare che simili storture si manifestino. Combatteremo questo sistema in maniera forte e netta, augurandoci un intervento concreto e deciso del governo, per evitare che le frodi, le contraffazioni e le truffe nei confronti degli agricoltori e dei consumatori possano diventare la normalità».

Una battaglia che è al centro delle proteste di questi giorni da parte dei gilet arancioni, con i quali Italia Olivicola si è subito schierata, e che in queste ore hanno ottenuto in pratica il sostegno degli olivicoltori di 15 regioni italiane.
«I Presidenti delle 57 organizzazioni di produttori aderenti a Italia Olivicola – hanno spiegato dall'organizzazione del presidente Sicolo - hanno deliberato all'unanimità la totale condivisione della piattaforma di richieste avanzata dagli olivicoltori pugliesi. Temi come la xylella, le frodi in commercio, la necessità di aumentare la produzione olivicola, infatti, devono essere posti al centro dell'agenda politica nazionale ed è necessaria la massima sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale».

A partire già dalla prossima settimana, saranno organizzati diversi incontri in ogni Regione per affrontare tutte le questioni in campo, mentre si definiscono i dettagli della grande manifestazione di Roma del 14 febbraio cui parteciperanno anche i rappresentanti delle 57 organizzazioni di produttori che fanno capo a Italia Olivicola.
  • olio extra vergine d'oliva
  • Gennaro Sicolo
  • Italia Olivicola
  • Gilet arancioni
Altri contenuti a tema
Sicolo confermato vicepresidente del Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale Sicolo confermato vicepresidente del Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale Secondo mandato consecutivo per l’imprenditore olivicolo di Bitonto. L’Italia e la Puglia in primo piano
Prezzi, redditività, salubrità: il patto etico per l’olivicoltura italiana Prezzi, redditività, salubrità: il patto etico per l’olivicoltura italiana Ad Andria presente Sicolo per CIA Puglia. No alle speculazioni al ribasso e all’invasione dall’estero di olio di dubbia provenienza e di pessima qualità
Olio e pane nella dieta mediterranea, un convegno a Bitonto Olio e pane nella dieta mediterranea, un convegno a Bitonto Analisi e prospettive di due alimenti-simbolo della Puglia, cardine di una buona alimentazione
Granaio Italia è realtà, la soddisfazione di Gennaro Sicolo Granaio Italia è realtà, la soddisfazione di Gennaro Sicolo Saranno attivati il Registro telematico e tutte le misure per monitorare il mercato e controllare le importazioni
Pesca ed acquacoltura, Sicolo e la CIA Puglia discutono sul FEAMPA 2021-2027" Pesca ed acquacoltura, Sicolo e la CIA Puglia discutono sul FEAMPA 2021-2027" Appuntamento il 4 ottobre all'Hotel Sheraton di Bari
Lo chef Emanuele Natalizio a Siracusa per il G7 Agricoltura Lo chef Emanuele Natalizio a Siracusa per il G7 Agricoltura L'ideatore del Galà dell'Olio in Sicilia per partecipare agli incontri organizzati dal Ministero dell’Agricoltura
Cia Puglia, Sicolo: «Gestione irrigua ad AQP è una follia, proposta Amati già bocciata» Cia Puglia, Sicolo: «Gestione irrigua ad AQP è una follia, proposta Amati già bocciata» Il commento al veleno del presidente degli Agricoltori della Puglia
Sicolo scrive a Decaro: «Lavoriamo insieme per un’Europa dell’agricoltura» Sicolo scrive a Decaro: «Lavoriamo insieme per un’Europa dell’agricoltura» Auguri al presidente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo e l’impegno comune sul futuro
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.