Cronaca
Perquisizioni e interrogatori per gli agguati del 30 dicembre
Ascoltato per circa 6 ore un 22enne, alla presenza dei due pm che coordinano le indagini, Ettore Cardinali e Marco D’Agostino
Bitonto - venerdì 5 gennaio 2018
11.33
Giornata di interrogatori nell'indagine sugli agguati a Bitonto del 30 dicembre scorso, in uno dei quali, quello nel centro storico, è stata uccisa per errore Anna Rosa Tarantino, di 84 anni.
L'attività di Carabinieri e Polizia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, prosegue incessante con perquisizioni a tappeto e audizioni di persone informate sui fatti in Commissariato a Bitonto e in Procura a Bari.
Negli uffici giudiziari di via Nazariantz è stato sentito oggi per circa sei ore, alla presenza dei due pm che coordinano le indagini, Ettore Cardinali e Marco D'Agostino, un 22enne che non sarebbe coinvolto negli agguati ma potrebbe aver fornito elementi utili a ricostruire quanto accaduto quella mattina.
Sull'esito degli accertamenti delle ultime ore gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. L'ipotesi investigativa è che si sia innescato un "botta e risposta" tra gruppi criminali rivali che ha portato a quattro successivi agguati, uno dei quali è costato la vita a una passante innocente mentre è rimasto ferito il 20enne Giuseppe Casadibari, ritenuto il vero bersaglio dei sicari.
L'attività di Carabinieri e Polizia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, prosegue incessante con perquisizioni a tappeto e audizioni di persone informate sui fatti in Commissariato a Bitonto e in Procura a Bari.
Negli uffici giudiziari di via Nazariantz è stato sentito oggi per circa sei ore, alla presenza dei due pm che coordinano le indagini, Ettore Cardinali e Marco D'Agostino, un 22enne che non sarebbe coinvolto negli agguati ma potrebbe aver fornito elementi utili a ricostruire quanto accaduto quella mattina.
Sull'esito degli accertamenti delle ultime ore gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. L'ipotesi investigativa è che si sia innescato un "botta e risposta" tra gruppi criminali rivali che ha portato a quattro successivi agguati, uno dei quali è costato la vita a una passante innocente mentre è rimasto ferito il 20enne Giuseppe Casadibari, ritenuto il vero bersaglio dei sicari.