Politica
Piano Urbano Mobilità Sostenibile: Sinistra Italiana Bitonto chiede chiarezza
Una nota ricca di spunti per una riflessione collettiva sul tema
Bitonto - mercoledì 26 maggio 2021
L'assetto urbanistico di una città che vuol definirsi "moderna", non può affatto prescindere da una mobilità che sia realmente sostenibile, su cui per anni è mancata una pianificazione a Bitonto.
Sul Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile è tornata la segreteria cittadina di Sinistra Italiana, che attraverso una nota ha voluto riaccendere i riflettori della politica sul tema, facendo emergere anche spunti interessanti, nonché interrogativi rivolti all'Amministrazione comunale guidata da Michele Abbaticchio.
Di seguito la nota.
«A questo punto è necessario che venga fatta chiarezza da parte degli uffici comunali perché la confusione regna sovrana!
Ritorniamo ancora una volta sull'argomento che più volte ci ha visti impegnati nell'offrire spunti di riflessione per una attenta valutazione delle criticità contenute nel documento preliminare denominato "Piano Urbano della Mobilità Sostenibile" (cd PUMS) approvato dal Consiglio Comunale nel lontano 2018 e suggerimenti sulle procedure corrette per la sua approvazione definitiva.
Il PUMS è uno strumento di pianificazione "giovane" sovraordinato al Piano Urbano al Traffico (PUT) previsto dal codice della strada.
È con il PUMS che si affrontano i problemi della mobilità le cui soluzioni richiedono risorse finanziarie destinate alla realizzazione di politiche urbane complesse ed intersettoriali di Città caotiche come Bitonto dal punto di vista della circolazione stradale. Qualunque variazione o nuovo apporto al nostro modo di concepire la mobilità urbana deve essere studiato ed approfondito proprio nel PUMS.
Cambiamenti dei sensi di marcia, riduzioni di stalli di sosta, riduzione del numero di corsie e realizzazioni di piste ciclabili soprattutto se realizzati su arterie della viabilità urbana di afflusso e/o deflusso dalla città (via Castelfidardo, via Solferino, via Chianchiarello) hanno notevoli impatti sui fenomeni di congestione, inquinamento atmosferico ed acustico in altre parti del territorio cittadino.
Un PUMS ben studiato, redatto e approvato secondo le modalità previste dalla vigente legislazione nazionale e regionale potrebbe persino essere in grado di aumentare la soddisfazione della cittadinanza, migliorare l'inclusione sociale, ridurre la congestione stradale.
Allora, se in una recente esposizione del "work in progress" dei lavori pubblici il punto di partenza del discorso è stato la coerenza degli interventi programmati con il PUMS, come è possibile che nel Documento Unico di Programmazione (cd DUP) allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 71 del 28/04/2021 si afferma che la procedura di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (cd VAS) del PUMS non è ancora in itinere in quanto il Servizio Lavori Pubblici del Comune non si è ancora espresso su tale procedimento?
Dunque, siamo al paradosso, ci parlano dell'avvio di opere pubbliche contenute nel PUMS quando il medesimo piano non è stato ancora approvato in via definitiva! È come dire a coloro che cercano certezze: "I documenti sono tutti in ordine solo che non si trovano".
Ancora una volta chiediamo alla nostra Amministrazione comunale come sia possibile avviare opere pubbliche altamente condizionanti la circolazione stradale e/o altamente impattanti per la presenza di vincoli del PPTR in "Lama Balice" se per il PUMS la procedura necessaria alla sua approvazione definitiva è ancora ferma negli uffici comunali?
Occorre l'umiltà e il coraggio di ammettere le proprie responsabilità. Si approvi il PUMS definitivo e successivamente si avviino le opere pubbliche in esso contenute, avremo la quasi certezza di non lasciare opere non funzionali al benessere della nostra Città!».
Sinistra Italiana Bitonto
Sul Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile è tornata la segreteria cittadina di Sinistra Italiana, che attraverso una nota ha voluto riaccendere i riflettori della politica sul tema, facendo emergere anche spunti interessanti, nonché interrogativi rivolti all'Amministrazione comunale guidata da Michele Abbaticchio.
Di seguito la nota.
«A questo punto è necessario che venga fatta chiarezza da parte degli uffici comunali perché la confusione regna sovrana!
Ritorniamo ancora una volta sull'argomento che più volte ci ha visti impegnati nell'offrire spunti di riflessione per una attenta valutazione delle criticità contenute nel documento preliminare denominato "Piano Urbano della Mobilità Sostenibile" (cd PUMS) approvato dal Consiglio Comunale nel lontano 2018 e suggerimenti sulle procedure corrette per la sua approvazione definitiva.
Il PUMS è uno strumento di pianificazione "giovane" sovraordinato al Piano Urbano al Traffico (PUT) previsto dal codice della strada.
È con il PUMS che si affrontano i problemi della mobilità le cui soluzioni richiedono risorse finanziarie destinate alla realizzazione di politiche urbane complesse ed intersettoriali di Città caotiche come Bitonto dal punto di vista della circolazione stradale. Qualunque variazione o nuovo apporto al nostro modo di concepire la mobilità urbana deve essere studiato ed approfondito proprio nel PUMS.
Cambiamenti dei sensi di marcia, riduzioni di stalli di sosta, riduzione del numero di corsie e realizzazioni di piste ciclabili soprattutto se realizzati su arterie della viabilità urbana di afflusso e/o deflusso dalla città (via Castelfidardo, via Solferino, via Chianchiarello) hanno notevoli impatti sui fenomeni di congestione, inquinamento atmosferico ed acustico in altre parti del territorio cittadino.
Un PUMS ben studiato, redatto e approvato secondo le modalità previste dalla vigente legislazione nazionale e regionale potrebbe persino essere in grado di aumentare la soddisfazione della cittadinanza, migliorare l'inclusione sociale, ridurre la congestione stradale.
Allora, se in una recente esposizione del "work in progress" dei lavori pubblici il punto di partenza del discorso è stato la coerenza degli interventi programmati con il PUMS, come è possibile che nel Documento Unico di Programmazione (cd DUP) allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 71 del 28/04/2021 si afferma che la procedura di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (cd VAS) del PUMS non è ancora in itinere in quanto il Servizio Lavori Pubblici del Comune non si è ancora espresso su tale procedimento?
Dunque, siamo al paradosso, ci parlano dell'avvio di opere pubbliche contenute nel PUMS quando il medesimo piano non è stato ancora approvato in via definitiva! È come dire a coloro che cercano certezze: "I documenti sono tutti in ordine solo che non si trovano".
Ancora una volta chiediamo alla nostra Amministrazione comunale come sia possibile avviare opere pubbliche altamente condizionanti la circolazione stradale e/o altamente impattanti per la presenza di vincoli del PPTR in "Lama Balice" se per il PUMS la procedura necessaria alla sua approvazione definitiva è ancora ferma negli uffici comunali?
Occorre l'umiltà e il coraggio di ammettere le proprie responsabilità. Si approvi il PUMS definitivo e successivamente si avviino le opere pubbliche in esso contenute, avremo la quasi certezza di non lasciare opere non funzionali al benessere della nostra Città!».
Sinistra Italiana Bitonto