Cronaca
Picchia il cassiere: rapina a mani nude da 3.500 euro
Il colpo nella sala slot Slot & VLT. Indagano gli agenti del Commissariato di P.S.
Bitonto - giovedì 26 luglio 2018
15.16
È entrato nella sala slot Slot & VLT, si è avvicinato al cassiere e con tono deciso gli ha intimato la consegna del denaro. Unica arma a sua disposizione la voce con spiccato accento bitontino. Poi le botte, infine la fuga con un bottino pari a 3.500 euro.
L'assalto a mano disarmata è avvenuto nella sala slot di viale Giovanni XXIII. Sul posto sono accorsi gli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto, ma finora le ricerche del bandito solitario hanno dato esito negativo. L'assalto è avvenuto il 18 luglio scorso (anche se è stato reso noto e confermato solo ieri, ndr), mentre nell'attività commerciale non c'erano clienti, ma soltanto un cassiere.
Ad un tratto entra in azione un giovane che, senza alcuna esitazione, punta direttamente all'ingresso dell'agenzia. È a volto scoperto - e quindi non teme di essere riconosciuto - e non porta con sé armi di nessun tipo. Una volta dentro lo sconosciuto si avvicina al bancone e con disarmante naturalezza fa sapere quali sono le sue intenzioni: i contanti.
Il tono della voce non ammette repliche, ma è pur sempre una voce. L'uomo non è armato né, a quanto pare, minaccia di esserlo, ma al tentativo di resistenza del cassiere, il rapinatore reagisce con le botte, picchiandolo, e facendosi consegnare il bottino, circa 3.500 tra contanti e biglietti della lotteria istantanea. Il bandito insacca, torna sui suoi passi e con comprensibile fretta lascia la zona.
Scattato l'allarme, sul posto sono arrivati i sanitari del Servizio 118 che hanno medicato il povero cassiere (per lui diagnosticati 10 giorni di prognosi) e i poliziotti del Commissariato di P.S. che adesso sono sulle tracce del rapinatore solitario. Che ha comunque lasciato tracce di sé. A partire dal volto e dalla corporatura. Caratteristiche fisiche immortalate dalle telecamere interne ed esterne dell'agenzia di scommesse.
Potrebbe inoltre aver lasciato le sue impronte digitali sul bancone del cassiere. Se è un personaggio noto agli organi di polizia, rintracciarlo non sarà difficile. Gli sviluppi sono attesi già nelle prossime ore.
L'assalto a mano disarmata è avvenuto nella sala slot di viale Giovanni XXIII. Sul posto sono accorsi gli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto, ma finora le ricerche del bandito solitario hanno dato esito negativo. L'assalto è avvenuto il 18 luglio scorso (anche se è stato reso noto e confermato solo ieri, ndr), mentre nell'attività commerciale non c'erano clienti, ma soltanto un cassiere.
Ad un tratto entra in azione un giovane che, senza alcuna esitazione, punta direttamente all'ingresso dell'agenzia. È a volto scoperto - e quindi non teme di essere riconosciuto - e non porta con sé armi di nessun tipo. Una volta dentro lo sconosciuto si avvicina al bancone e con disarmante naturalezza fa sapere quali sono le sue intenzioni: i contanti.
Il tono della voce non ammette repliche, ma è pur sempre una voce. L'uomo non è armato né, a quanto pare, minaccia di esserlo, ma al tentativo di resistenza del cassiere, il rapinatore reagisce con le botte, picchiandolo, e facendosi consegnare il bottino, circa 3.500 tra contanti e biglietti della lotteria istantanea. Il bandito insacca, torna sui suoi passi e con comprensibile fretta lascia la zona.
Scattato l'allarme, sul posto sono arrivati i sanitari del Servizio 118 che hanno medicato il povero cassiere (per lui diagnosticati 10 giorni di prognosi) e i poliziotti del Commissariato di P.S. che adesso sono sulle tracce del rapinatore solitario. Che ha comunque lasciato tracce di sé. A partire dal volto e dalla corporatura. Caratteristiche fisiche immortalate dalle telecamere interne ed esterne dell'agenzia di scommesse.
Potrebbe inoltre aver lasciato le sue impronte digitali sul bancone del cassiere. Se è un personaggio noto agli organi di polizia, rintracciarlo non sarà difficile. Gli sviluppi sono attesi già nelle prossime ore.