Cronaca
Picchiato dopo la sconfitta col Rotonda, due tifosi denunciati dalla Polizia
Assane Diame, dopo il vile episodio, lasciò la squadra e la città. I presunti responsabili sono accusati di percosse e minacce
Bitonto - martedì 16 luglio 2024
8.52
Due tifosi del Bitonto Calcio sono stati denunciati dalla Polizia di Stato perché ritenuti i presunti autori del violento pestaggio ai danni del portiere Assane Diame, al rientro dalla partita sul campo del Rotonda. I due, entrambi del posto - uno dei quali già sottoposto a Daspo - sono accusati dei reati di minacce e percosse.
I fatti, di una violenza assurda e inconcepibile, risalgono al 24 marzo scorso, quando un commando di circa dieci persone, a volto coperto, salì sull'autobus della squadra, parcheggiato nei paraggi del polisportivo Nicola Rossiello, di rientro dall'infausta trasferta di Rotonda, persa 3-0. Gli individui incappucciati picchiarono alcuni calciatori, ghermiti da paura e terrore. Nel mirino dei facinorosi il giovane portiere Assane Diame, ritenuto il responsabile del primo gol subito dai pollinei.
Un gesto estremo giunto al culmine di un crescendo inarrestabile di rabbia e contestazione. La società condannò duramente la «vile aggressione» e il presidente Antonello Orlino provò a coinvolgere così tutta la comunità: «Questo è un atto che impone in tutti profonde riflessioni». L'epilogo, umanamente amaro più di una stessa sconfitta di calcio, fu l'addio, alla squadra e alla città di Bitonto, del giovane portiere senegalese, mentre sull'episodio furono avviate le consuete indagini.
Solo l'attività info-investigativa degli agenti del Commissariato di P.S., fatta di visione delle immagini di videosorveglianza della zona, analisi dei tabulati telefonici e conoscenza del territorio, ha portato i due tifosi ad essere denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari, accusati di minacce e percosse.
I fatti, di una violenza assurda e inconcepibile, risalgono al 24 marzo scorso, quando un commando di circa dieci persone, a volto coperto, salì sull'autobus della squadra, parcheggiato nei paraggi del polisportivo Nicola Rossiello, di rientro dall'infausta trasferta di Rotonda, persa 3-0. Gli individui incappucciati picchiarono alcuni calciatori, ghermiti da paura e terrore. Nel mirino dei facinorosi il giovane portiere Assane Diame, ritenuto il responsabile del primo gol subito dai pollinei.
Un gesto estremo giunto al culmine di un crescendo inarrestabile di rabbia e contestazione. La società condannò duramente la «vile aggressione» e il presidente Antonello Orlino provò a coinvolgere così tutta la comunità: «Questo è un atto che impone in tutti profonde riflessioni». L'epilogo, umanamente amaro più di una stessa sconfitta di calcio, fu l'addio, alla squadra e alla città di Bitonto, del giovane portiere senegalese, mentre sull'episodio furono avviate le consuete indagini.
Solo l'attività info-investigativa degli agenti del Commissariato di P.S., fatta di visione delle immagini di videosorveglianza della zona, analisi dei tabulati telefonici e conoscenza del territorio, ha portato i due tifosi ad essere denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari, accusati di minacce e percosse.