Attualità
Picco di contagi Covid: Bitonto nella fascia oltre i 51 infetti
In attesa dei dati della Prefettura, il bollettino della Protezione Civile allarma le istituzioni
Bitonto - giovedì 8 ottobre 2020
8.38
Schizzano oltre i 50 casi accertati di cittadini bitontini contagiati dal virus Sars Cov2, che in questi giorni sta attaccando la popolazione italiana in una seconda ondata con dati ormai vicini a quelli della prima. A riferirlo è il quotidiano bollettino regionale della Protezione Civile che inserisce Bitonto tra i comuni più colpiti della Puglia. Adesso si attende il consueto aggiornamento da parte della Prefettura che fornisce alle istituzioni locali i dati esatti dei contagiati per consentire le necessarie attività di controllo e sostegno alle famiglie coinvolte.
Proprio questo "ritardo", in realtà abbastanza noto agli addetti ai lavori, fra i dati della Protezione Civile e quelli della Prefettura che poi vengono comunicati dall'amministrazione comunale alla cittadinanza, aveva fornito l'occasione a qualcuno per ipotizzare una mancanza di trasparenza sull'argomento.
«Il bollettino quotidiano – ha per questo spiegato il vicesindaco Rino Mangini - è un resoconto quantitativo dei casi di positività al Covid che fotografa giorno per giorno la situazione in Puglia e, semplicemente con una colorazione, più o meno scura, della mappa dei territori comunali, in ciascun comune, attraverso delle forbici numeriche riferite al numero di casi. La nota (o le note) via PEC che quotidianamente la Prefettura invia al Comune di Bitonto indica il numero preciso dei casi positivi presenti sul territorio comunale, indicando nomi, cognomi, date di nascita, indirizzi, ecc ecc. Si tratta di un dato quantitativo e, soprattutto, qualitativo: sapere chi sono permette di attivare una serie di servizi di controllo, monitoraggio e assistenza a beneficio dei cittadini. Abbiamo più volte detto, e lo abbiamo segnalato (non solo noi, ma anche altri sindaci), che ci sono discrepanze tra la mappa del bollettino regionale e la nota della Prefettura».
«Il comune di Bitonto ha il dovere istituzionale di prendere come atto ufficiale la nota della Prefettura – chiarisce Mangini - L'ultima nota è stata inviata via PEC ieri sera alle 20.45 e comunica la presenza di n. 24 casi di positivi al SARS-COV2. La mappa del bollettino di oggi colora il nostro territorio comunale di rosso scuro e inserisce Bitonto tra le città con più di 51 casi di positività. Ad ora, ore 20.17 di mercoledì 7 ottobre 2020, non c'è nessuna comunicazione istituzionale della Prefettura che possa confermare questo dato numerico del bollettino. Evidentemente, parere mio personale, c'è un ritardo di comunicazione del dato qualitativo tra Regione/ASL e Prefettura. Probabilmente domani ci sarà la nota della Prefettura con il nuovo numero dei casi e con i nomi e gli indirizzi dei positivi. Ma oggi non c'è, quindi il comune non ha un dato ufficiale e istituzionale da comunicare che possa indicare un numero di positivi superiore a 51».
«Questi i fatti – conclude l'assessore - Nessuno mente. Nessuno nasconde. Nessuno prende in giro. Il resto sono chiacchiere da bar, che non fanno bene a nessuno, soprattutto in questo periodo complicato per tutti».
Proprio questo "ritardo", in realtà abbastanza noto agli addetti ai lavori, fra i dati della Protezione Civile e quelli della Prefettura che poi vengono comunicati dall'amministrazione comunale alla cittadinanza, aveva fornito l'occasione a qualcuno per ipotizzare una mancanza di trasparenza sull'argomento.
«Il bollettino quotidiano – ha per questo spiegato il vicesindaco Rino Mangini - è un resoconto quantitativo dei casi di positività al Covid che fotografa giorno per giorno la situazione in Puglia e, semplicemente con una colorazione, più o meno scura, della mappa dei territori comunali, in ciascun comune, attraverso delle forbici numeriche riferite al numero di casi. La nota (o le note) via PEC che quotidianamente la Prefettura invia al Comune di Bitonto indica il numero preciso dei casi positivi presenti sul territorio comunale, indicando nomi, cognomi, date di nascita, indirizzi, ecc ecc. Si tratta di un dato quantitativo e, soprattutto, qualitativo: sapere chi sono permette di attivare una serie di servizi di controllo, monitoraggio e assistenza a beneficio dei cittadini. Abbiamo più volte detto, e lo abbiamo segnalato (non solo noi, ma anche altri sindaci), che ci sono discrepanze tra la mappa del bollettino regionale e la nota della Prefettura».
«Il comune di Bitonto ha il dovere istituzionale di prendere come atto ufficiale la nota della Prefettura – chiarisce Mangini - L'ultima nota è stata inviata via PEC ieri sera alle 20.45 e comunica la presenza di n. 24 casi di positivi al SARS-COV2. La mappa del bollettino di oggi colora il nostro territorio comunale di rosso scuro e inserisce Bitonto tra le città con più di 51 casi di positività. Ad ora, ore 20.17 di mercoledì 7 ottobre 2020, non c'è nessuna comunicazione istituzionale della Prefettura che possa confermare questo dato numerico del bollettino. Evidentemente, parere mio personale, c'è un ritardo di comunicazione del dato qualitativo tra Regione/ASL e Prefettura. Probabilmente domani ci sarà la nota della Prefettura con il nuovo numero dei casi e con i nomi e gli indirizzi dei positivi. Ma oggi non c'è, quindi il comune non ha un dato ufficiale e istituzionale da comunicare che possa indicare un numero di positivi superiore a 51».
«Questi i fatti – conclude l'assessore - Nessuno mente. Nessuno nasconde. Nessuno prende in giro. Il resto sono chiacchiere da bar, che non fanno bene a nessuno, soprattutto in questo periodo complicato per tutti».