Economia
Più spazi e meno burocrazia a Bitonto per gli esercizi commerciali
Dal Comune iniziative di sostegno delle attività per la ripresa economica dopo il Covid-19
Bitonto - martedì 16 giugno 2020
9.38
Basterà un'autocertificazione per richiedere l'utilizzo di maggior spazio esterno su suolo pubblico per le attività commerciali di Bitonto. È questa una delle novità introdotte da Palazzo Gentile per sostenere la ripresa economica dopo il lockdown per la pandemia da coronavirus che ha paralizzato le imprese, in particolare quelle della ristorazione.
«L'obiettivo – spiegano dal Comune - è sostenere il commercio e l'economia cittadina, integrando le misure varate dal Governo con il Decreto Rilancio, che ha introdotto, per promuovere la ripresa delle attività turistiche, l'esonero sino al 31 ottobre del pagamento di Tosap e Cosap e del bollo sulle richieste di nuove concessioni. Il provvedimento della Giunta Abbaticchio, approvato su proposta dell'assessore alle attività produttive, Marianna Legista, prevede la semplificazione delle procedure per richiedere la concessione di suolo pubblico: le attività interessate potranno, infatti, presentare le richieste, compilando un modello "guidato", in forma di autocertificazione, da inviare per posta elettronica ordinaria o certificata al Servizio di Polizia locale».
«Questa misura - si legge ancora nella nota del Comune - è affiancata dalla possibilità per i pubblici esercizi già titolari di concessione per l'utilizzo del suolo pubblico di incrementare la superficie del 50%, in presenza di ulteriore spazio disponibile. Per tutti i pubblici esercizi, poi, che non hanno mai fatto domanda di suolo pubblico è stata introdotta la facoltà di richiedere un'area pari alla somma delle superfici occupate all'interno del locale da cucina, deposito e retro-banco. Dopo gli accertamenti tecnici la superficie concessa potrà essere pari al doppio di quella richiesta. In entrambi i casi (aumento del 50% dell'esistente e prima richiesta) dovrà essere garantito il rispetto delle norme di sicurezza, di pubblica incolumità e igienico sanitarie; sui marciapiedi, in particolare, dovrà essere lasciato libero un metro per consentire il passaggio dei pedoni».
"Le misure adottate - spiega l'assessore Legista - consentono una ripresa dell'attività dei pubblici esercizi in piena sicurezza e sostengono la ripartenza economica del settore, dal momento che maggiori spazi esterni permettono di incrementare l'affluenza di clienti e conseguentemente gli introiti. Lo facciamo, introducendo una notevole semplificazione della procedura di concessione, che si traduce in taglio drastico dei tempi della burocrazia e tempestività del sostegno ai titolari delle attività proprio in prossimità dell'estate, che si spera permetta di recuperare anche solo in parte il terreno perso a causa del pesante stop imposto dalla grave emergenza sanitaria».
«L'obiettivo – spiegano dal Comune - è sostenere il commercio e l'economia cittadina, integrando le misure varate dal Governo con il Decreto Rilancio, che ha introdotto, per promuovere la ripresa delle attività turistiche, l'esonero sino al 31 ottobre del pagamento di Tosap e Cosap e del bollo sulle richieste di nuove concessioni. Il provvedimento della Giunta Abbaticchio, approvato su proposta dell'assessore alle attività produttive, Marianna Legista, prevede la semplificazione delle procedure per richiedere la concessione di suolo pubblico: le attività interessate potranno, infatti, presentare le richieste, compilando un modello "guidato", in forma di autocertificazione, da inviare per posta elettronica ordinaria o certificata al Servizio di Polizia locale».
«Questa misura - si legge ancora nella nota del Comune - è affiancata dalla possibilità per i pubblici esercizi già titolari di concessione per l'utilizzo del suolo pubblico di incrementare la superficie del 50%, in presenza di ulteriore spazio disponibile. Per tutti i pubblici esercizi, poi, che non hanno mai fatto domanda di suolo pubblico è stata introdotta la facoltà di richiedere un'area pari alla somma delle superfici occupate all'interno del locale da cucina, deposito e retro-banco. Dopo gli accertamenti tecnici la superficie concessa potrà essere pari al doppio di quella richiesta. In entrambi i casi (aumento del 50% dell'esistente e prima richiesta) dovrà essere garantito il rispetto delle norme di sicurezza, di pubblica incolumità e igienico sanitarie; sui marciapiedi, in particolare, dovrà essere lasciato libero un metro per consentire il passaggio dei pedoni».
"Le misure adottate - spiega l'assessore Legista - consentono una ripresa dell'attività dei pubblici esercizi in piena sicurezza e sostengono la ripartenza economica del settore, dal momento che maggiori spazi esterni permettono di incrementare l'affluenza di clienti e conseguentemente gli introiti. Lo facciamo, introducendo una notevole semplificazione della procedura di concessione, che si traduce in taglio drastico dei tempi della burocrazia e tempestività del sostegno ai titolari delle attività proprio in prossimità dell'estate, che si spera permetta di recuperare anche solo in parte il terreno perso a causa del pesante stop imposto dalla grave emergenza sanitaria».