Attualità
Popolare di Bari, Ruggiero (M5S): «I 3 milioni a Jacobini moralmente riprovevoli»
La deputata bitontina chiede l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche
Bitonto - sabato 1 febbraio 2020
13.20
Parte dai recenti arresti di Marco e Gianluca Jacobini, ex presidente e vicedirettore della Banca Popolare di Bari, la richiesta della deputata bitontina del Movimento 5 Stelle, Francesca Anna Ruggiero di istituire Commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche. «Nelle notizie di questi giorni – dice la Ruggiero - trovano riscontro le denunce dei risparmiatori, tratti in inganno dalle false informazioni fornite dai vertici dell'istituto al momento dell'acquisto delle azioni, per cui si ipotizza il reato di falso in prospetto. Un raggiro che si sarebbe compiuto non solo ai danni dei cittadini, ma anche della Consob, in merito all'acquisizione del gruppo Tercas, e di Bankitalia. E proprio sui rapporti con la vigilanza è necessario che si faccia luce, per sgomberare il campo da ogni minimo dubbio e individuare eventuali responsabilità».
«Dall'indagine sulla Popolare di Bari – prosegue la pentastellata - emergono altri particolari, come quello dei 3 milioni di euro percepiti come compenso da Marco Jacobini nel 2018, un importo moralmente riprovevole viste le reali funzioni svolte e la situazione di dissesto patrimoniale della banca. Alla luce degli arresti – conclude - riteniamo ormai paradossale che Marco Jacobini possa ancora fregiarsi dell'onorificenza di Cavaliere del lavoro, che va subito revocata, come ribadii già nel mio intervento alla Camera dei Deputati. Questa onorificenza è conferita infatti a chi si è distinto anche per 'la specchiata condotta civile e sociale'».
«Dall'indagine sulla Popolare di Bari – prosegue la pentastellata - emergono altri particolari, come quello dei 3 milioni di euro percepiti come compenso da Marco Jacobini nel 2018, un importo moralmente riprovevole viste le reali funzioni svolte e la situazione di dissesto patrimoniale della banca. Alla luce degli arresti – conclude - riteniamo ormai paradossale che Marco Jacobini possa ancora fregiarsi dell'onorificenza di Cavaliere del lavoro, che va subito revocata, come ribadii già nel mio intervento alla Camera dei Deputati. Questa onorificenza è conferita infatti a chi si è distinto anche per 'la specchiata condotta civile e sociale'».