Premio America Giovani a Mattia Verriello

BitontoViva aveva già parlato lo scorso anno del giovane Mattia Verriello, laureato alla facoltà di Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Bologna. Lo scorso 22 aprile è stato insignito del Premio America Giovani, in una cerimonia svoltasi alla Camera dei Deputati a Roma. Soltanto 1000 talenti italiani ricevono questa onorificenza, Mattia è te questi, ed è stato candidato a questo premio proprio dalla sua facoltà.

Il riconoscimento è promosso dalla Fondazione Italia USA e vuole premiare il talento universitario dei giovani neolaureati con un percorso universitario di eccellenza, laureati con il massimo punteggio, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.

"È stato un onore ricevere questo riconoscimento che nasce per testimoniare l'amicizia tra gli italiani e il popolo americano e che da anni conferisce il prestigioso Premio America alle personalità più illustri del contesto nazionale italiano. Il Premio America Giovani nello specifico è un riconoscimento importante da parte di una fondazione che ha come obbiettivo anche quello di far conoscere i valori fondanti dell'alleanza atlantica, valori che in questo periodo storico è più che mai importante ricordare" ha dichiarato Mattia.

Il premio è stato conferito a coloro che secondo il database di AlmaLaurea hanno conseguito una laurea triennale nel campo delle Science Politiche con il massimo dei voti e che hanno deciso di aderire al master nell'ambito del programma "Acedemic Impact" dell'ONU in "Leadership per le Relazioni Internazionali e il Made in Italy" finanziato con una borsa di studio della fondazione stessa.

"É una bella occasione per acquisire nuove conoscenze. Attualmente frequento un corso di laurea magistrale in Media, Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università La Sapienza di Roma poiché ho sentito la necessità di specializzarmi nello studio delle dinamiche mediatiche che caratterizzano il nostro mondo in cui ormai la comunicazione nelle sue forme più tradizionali e sui social è ormai sempre più centrale. Ne è dimostrazione il terribile conflitto in Ucraina che è anche un forte conflitto di informazione, la cosiddetta Info-war" ha concluso il giovane bitontino.