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Presentato il volume sul carisma del vescovo Aurelio Marena
Tante le novità inserite nel libro del teologo Giuseppe Cannito
Bitonto - giovedì 25 maggio 2017
10.45 Comunicato Stampa
Il carisma del vescovo monsignor Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano. "Note storiche pastorali della Curia Vescovile di Bitonto": è il titolo del nuovo volume dedicato appunto al vescovo dal teologo bitontino Giuseppe Cannito nella ricorrenza del 30° anniversario "1987-2017" della sepoltura privilegiata nel sarcofago tombale nella Basilica Pontificia dei SS. Medici di Bitonto, dove oggi riposano in pace le sue spoglie mortali quotidianamente omaggiate e venerate da quanti lo amarono e fruirono della sua carità pastorale.
Nel volume viene evidenziato il magistero di Marena espresso nel motto: "Ubi prudentia ibi lumen et pax". Il vescovo instaurò un'amicizia sincera con Papa Paolo VI che gli consentì di realizzare nella sua diocesi la Basilica Pontificia consacrata ai SS. Medici Cosma e Damiano cara ai bitontini.
Don Michele Lacetera cancelliere vescovile ha salutato i presenti a nome di monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto e ha letto la lettera di monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all'Jonio. Monsignor Alberto D'Urso, vicario episcopale territoriale, ha illustrato le linee dell'impegno pastorale del vescovo monignor. Aurelio Marena ai SS. Medici, don Vito Piccinonna, parroco-rettore della Basilica, ha parlato della Gaudium et Spes una comunità per la speranza, il professor Nicola Pice, presidente del comitato Feste Patronali, si è soffermato sui vetri policromi della Basilica Pontificia dei SS. Medici, Domenico Muzio presidente emerito della sezione artigianato ACAI ha sottolineato le testimonianze su monsignor Marena.
Alla cerimonia erano presenti numerose associazioni: le Arciconfraternite, le Confraternite, il Comitato Feste Patronali, la Comunità SS. Medici, l'Università dell'Anziano, l'Unitalsi, il Gruppo Frates SS. Medici, il Confartigianato UPSA, la Cooperativa Artigiana di Garanzia, l'Arcobaleno "Onlus", l'Anatroccolo, AiMA, la Fondazione Opera Santi Medici "Onlus", l'Hospice "Aurelio Marena", anche l'Istituto Comprensivo Statale "Modugno-Rutigliano-Rogadeo", la Scuola Primaria Statale "N. Fornelli".
Le autorità religiose, civili e militari presenti: monsignor Francesco Colucci protonotario apostolico, monsignor Ubaldo Aruanno direttore casa del clero di Bari, monignor. Carlo Colasuonno padre spirituale SS. Trinità e SS. Medici di Bari, don Mimmo Natilla, don Antonio Stizzi, don Francesco Spierto, don Oronzo Pascazio, il sindaco di Bitonto dott. Michele Abbaticchio, già sindaco prof. Michele Labianca, già senatore prof, Giovanni Procacci, il consigliere regionale dott. Domenico Damascelli, l'assessore al marketing Rocco Rino Mangini, il presidente Istituto Maria Cristina di Savoia Vito Masciale, il presidente Confartigianato Michele Valeriano, già comandante stazione dei carabinieri Matteo Giuliano, il comandante del SASS Puglia Luigi Presicce.
Due ospiti d'onore: dall'Argentina il segretario amministrativo dell'arcidiocesi di Buenos Aires Luis Avellaneda e lo scultore Mario Colonna già docente ordinario dell'Accademia delle Belle Arti di Bari e Napoli.
Un capitolo del libro è dedicato alla solenne liturgia esequiale e alla sepoltura privilegiata del vescovo Aurelio Marena avvenuta il 23 marzo 1987 nella Basilica Pontificia con la partecipazione di oltre cinquemila persone (riportato dalla stampa), le sue spoglie mortali furono tumulate nel sarcofago ubicato accanto all'altare maggiore (lato destra) donato dalla famiglia Maria Concetta e Domenico Muzio.
Seconda novità: nel volume sono riportate le opere d'arte, cioè i tesori preziosi racchiusi nella Basilica Pontifica dei SS. Medici per volontà del vescovo Aurelio Marena, tra cui, primeggiano: le sacre immagini dei SS. Medici Cosma e Damiano del XVIII secolo e l'artistico reliquiario d'argento dorato del XIX secolo contenente le sacre reliquie delle ossa delle braccia dei SS. Medici.
Terza novità: il libro riporta un capitolo dedicato a monsignor Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, che sta continuando la pastorale in sintonia con il suo predecessore nel curare con amore e gioia l'accoglienza dei pellegrini cattolici e ortodossi e nel promuovere iniziative culturali ed ecclesiali medianti le opere di carità in collaborazione con l'attuale parroco-rettore don Vito Piccinonna.
Quarta novità: la parte finale del volume è prezioso, perché viene riportato un apparato fotografico inedito con imprimatur e didascalie, documentato dagli "Eventi Speciali" registrati in itinere lungo la storia: nel Vaticano, nella Curia Vescovile, nella Cattedrale, nella Basilica Pontificia e nella Città di Bitonto.
Da rimarcare nel volume, l'eco della rassegna stampa locale, regionale e nazionale sulla sepoltura privilegiata del vescovo Aurelio Mare riportato dalle testate giornalistiche, come dall'Osservatore Romano organo ufficiale della Santa Sede.
Il volume è patrocinato dall'arcidiocesi di Bari-Bitonto, dal Comune di Bitonto "Assessorato alla Cultura", dalla Basilica Pontificia SS. Medici "Edizioni Basilica-Santuario", dall'arciconfraternita Immacolata Concezione "Patrona di Bitonto" presidente professor Giuseppe Cannito, dall'arciconfraternita Santa Maria del Suffragio "Trofeo Floreale del Legno Santo" presidente professor Luigi Sebastiano Lauta.
l'autore ha ringraziato la famiglia Maria Concetta e Domenico Muzio per aver provveduto alla pubblicazione del volume.
Nel volume viene evidenziato il magistero di Marena espresso nel motto: "Ubi prudentia ibi lumen et pax". Il vescovo instaurò un'amicizia sincera con Papa Paolo VI che gli consentì di realizzare nella sua diocesi la Basilica Pontificia consacrata ai SS. Medici Cosma e Damiano cara ai bitontini.
Don Michele Lacetera cancelliere vescovile ha salutato i presenti a nome di monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto e ha letto la lettera di monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all'Jonio. Monsignor Alberto D'Urso, vicario episcopale territoriale, ha illustrato le linee dell'impegno pastorale del vescovo monignor. Aurelio Marena ai SS. Medici, don Vito Piccinonna, parroco-rettore della Basilica, ha parlato della Gaudium et Spes una comunità per la speranza, il professor Nicola Pice, presidente del comitato Feste Patronali, si è soffermato sui vetri policromi della Basilica Pontificia dei SS. Medici, Domenico Muzio presidente emerito della sezione artigianato ACAI ha sottolineato le testimonianze su monsignor Marena.
Alla cerimonia erano presenti numerose associazioni: le Arciconfraternite, le Confraternite, il Comitato Feste Patronali, la Comunità SS. Medici, l'Università dell'Anziano, l'Unitalsi, il Gruppo Frates SS. Medici, il Confartigianato UPSA, la Cooperativa Artigiana di Garanzia, l'Arcobaleno "Onlus", l'Anatroccolo, AiMA, la Fondazione Opera Santi Medici "Onlus", l'Hospice "Aurelio Marena", anche l'Istituto Comprensivo Statale "Modugno-Rutigliano-Rogadeo", la Scuola Primaria Statale "N. Fornelli".
Le autorità religiose, civili e militari presenti: monsignor Francesco Colucci protonotario apostolico, monsignor Ubaldo Aruanno direttore casa del clero di Bari, monignor. Carlo Colasuonno padre spirituale SS. Trinità e SS. Medici di Bari, don Mimmo Natilla, don Antonio Stizzi, don Francesco Spierto, don Oronzo Pascazio, il sindaco di Bitonto dott. Michele Abbaticchio, già sindaco prof. Michele Labianca, già senatore prof, Giovanni Procacci, il consigliere regionale dott. Domenico Damascelli, l'assessore al marketing Rocco Rino Mangini, il presidente Istituto Maria Cristina di Savoia Vito Masciale, il presidente Confartigianato Michele Valeriano, già comandante stazione dei carabinieri Matteo Giuliano, il comandante del SASS Puglia Luigi Presicce.
Due ospiti d'onore: dall'Argentina il segretario amministrativo dell'arcidiocesi di Buenos Aires Luis Avellaneda e lo scultore Mario Colonna già docente ordinario dell'Accademia delle Belle Arti di Bari e Napoli.
Un capitolo del libro è dedicato alla solenne liturgia esequiale e alla sepoltura privilegiata del vescovo Aurelio Marena avvenuta il 23 marzo 1987 nella Basilica Pontificia con la partecipazione di oltre cinquemila persone (riportato dalla stampa), le sue spoglie mortali furono tumulate nel sarcofago ubicato accanto all'altare maggiore (lato destra) donato dalla famiglia Maria Concetta e Domenico Muzio.
Seconda novità: nel volume sono riportate le opere d'arte, cioè i tesori preziosi racchiusi nella Basilica Pontifica dei SS. Medici per volontà del vescovo Aurelio Marena, tra cui, primeggiano: le sacre immagini dei SS. Medici Cosma e Damiano del XVIII secolo e l'artistico reliquiario d'argento dorato del XIX secolo contenente le sacre reliquie delle ossa delle braccia dei SS. Medici.
Terza novità: il libro riporta un capitolo dedicato a monsignor Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, che sta continuando la pastorale in sintonia con il suo predecessore nel curare con amore e gioia l'accoglienza dei pellegrini cattolici e ortodossi e nel promuovere iniziative culturali ed ecclesiali medianti le opere di carità in collaborazione con l'attuale parroco-rettore don Vito Piccinonna.
Quarta novità: la parte finale del volume è prezioso, perché viene riportato un apparato fotografico inedito con imprimatur e didascalie, documentato dagli "Eventi Speciali" registrati in itinere lungo la storia: nel Vaticano, nella Curia Vescovile, nella Cattedrale, nella Basilica Pontificia e nella Città di Bitonto.
Da rimarcare nel volume, l'eco della rassegna stampa locale, regionale e nazionale sulla sepoltura privilegiata del vescovo Aurelio Mare riportato dalle testate giornalistiche, come dall'Osservatore Romano organo ufficiale della Santa Sede.
Il volume è patrocinato dall'arcidiocesi di Bari-Bitonto, dal Comune di Bitonto "Assessorato alla Cultura", dalla Basilica Pontificia SS. Medici "Edizioni Basilica-Santuario", dall'arciconfraternita Immacolata Concezione "Patrona di Bitonto" presidente professor Giuseppe Cannito, dall'arciconfraternita Santa Maria del Suffragio "Trofeo Floreale del Legno Santo" presidente professor Luigi Sebastiano Lauta.
l'autore ha ringraziato la famiglia Maria Concetta e Domenico Muzio per aver provveduto alla pubblicazione del volume.