Cultura, Eventi e Spettacolo
Presepe vivente nel Parco Regionale di Lama Balice
Dal 26 al 30 dicembre e il 6 gennaio decine di figuranti in costume insceneranno la Natività
Bitonto - domenica 24 dicembre 2017
15.20 Comunicato Stampa
Appuntamento da non perdere quello del presepe vivente che sarà allestito all'interno del Parco di Lama Balice ( tra Bari e Bitonto), nei giorni 26 e 30 dicembre, dalle ore 17,00 alle ore 21,00, e 6 gennaio, con l'arrivo dei Re Magi, dalle ore 10,00 alle ore 14,00.
A riproporlo, per il terzo anno consecutivo, le Associazioni Pro loco Santo Spirito e Terra dei Peucezi, con il patrocinio del parco regionale di Lama Balice. La location, altamente suggestiva, è la grotta Sant'Angelo di Cammarata, un'area privata messa generosamente a disposizione dal suo proprietario Domenico Robles.
Questa terza edizione si contraddistingue per la sua particolare originalità: sia l'ambientazione, nel suggestivo paesaggio della macchia mediterranea, sia i costumi, realizzati dalla costumista Beatrice Pica, sono tipicamente ottocenteschi e mettono in risalto la regalità dell'evento più significativo della storia della Chiesa.
«E' un progetto ambizioso e vario - spiegano gli organizzatori - una serie di quadri ispirati al presepe napoletano rappresenteranno la scena della nascita di Gesù ma anche altri spaccati di vita presenti nelle sacre rappresentazioni care agli artisti, soprattutto dell'Italia meridionale, nei secoli XVIII e XIX».
Gli abiti, rigorosamente fedeli ai modelli dell' ottocento, saranno indossati da figuranti della zona in una cornice intima e gioiosa con lo scopo di trasmettere, attraverso la rievocazione della nascita di Gesù, il messaggio di pace del Santo Natale.
A riproporlo, per il terzo anno consecutivo, le Associazioni Pro loco Santo Spirito e Terra dei Peucezi, con il patrocinio del parco regionale di Lama Balice. La location, altamente suggestiva, è la grotta Sant'Angelo di Cammarata, un'area privata messa generosamente a disposizione dal suo proprietario Domenico Robles.
Questa terza edizione si contraddistingue per la sua particolare originalità: sia l'ambientazione, nel suggestivo paesaggio della macchia mediterranea, sia i costumi, realizzati dalla costumista Beatrice Pica, sono tipicamente ottocenteschi e mettono in risalto la regalità dell'evento più significativo della storia della Chiesa.
«E' un progetto ambizioso e vario - spiegano gli organizzatori - una serie di quadri ispirati al presepe napoletano rappresenteranno la scena della nascita di Gesù ma anche altri spaccati di vita presenti nelle sacre rappresentazioni care agli artisti, soprattutto dell'Italia meridionale, nei secoli XVIII e XIX».
Gli abiti, rigorosamente fedeli ai modelli dell' ottocento, saranno indossati da figuranti della zona in una cornice intima e gioiosa con lo scopo di trasmettere, attraverso la rievocazione della nascita di Gesù, il messaggio di pace del Santo Natale.