
Politica
Prosegue la raccolta firme del centrodestra contro spostamento capolinea dei bus
Ieri, 27 febbraio, l'iniziativa in piazza Moro: «Provvedimento infausto e dannoso adottato dal sindaco»
Bitonto - venerdì 28 febbraio 2025
Si è svolta ieri, 27 febbraio, in piazza Aldo Moro, la seconda raccolta firme contro lo spostamento dei capolinea degli autobus extraurbani dal centro di Bitonto alle periferie.
«La battaglia, a Bitonto, per il diritto ad un trasporto pubblico efficiente e accessibile continua - scrivono i consiglieri comunali promotori dell'iniziativa -. Nonostante il ripristino delle fermate delle circolari cittadine, il problema resta tutto per lavoratori, studenti, pendolari e cittadini che devono raggiungere i comuni limitrofi e che continuano ancora a subire gravi disservizi. Lo spostamento dei capolinea in estrema periferia continua a creare enormi disagi, limitando l'accessibilità al trasporto pubblico e costringendo molte persone a utilizzare mezzi privati, con conseguenti ripercussioni su traffico, ambiente e qualità della vita».
La raccolta firme, promossa dai consiglieri comunali Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso, Onofrio Altamura e Arcangelo Putignano «nasce dalla necessità di mantenere alta l'attenzione su un provvedimento infausto e dannoso adottato dal sindaco e dalla sua maggioranza di centrosinistra, che penalizza la mobilità senza alcun criterio e per di più, come se non bastasse, in assenza di una programmazione e del necessario confronto con la cittadinanza».
«Invitiamo tutta la popolazione a partecipare e a firmare la petizione popolare per chiedere la revoca dell'ordinanza n. 61 emessa dal sindaco il 27/01/2025. L'unione fa la forza: difendiamo insieme il diritto a un trasporto pubblico efficiente e accessibile!», concludono.
«La battaglia, a Bitonto, per il diritto ad un trasporto pubblico efficiente e accessibile continua - scrivono i consiglieri comunali promotori dell'iniziativa -. Nonostante il ripristino delle fermate delle circolari cittadine, il problema resta tutto per lavoratori, studenti, pendolari e cittadini che devono raggiungere i comuni limitrofi e che continuano ancora a subire gravi disservizi. Lo spostamento dei capolinea in estrema periferia continua a creare enormi disagi, limitando l'accessibilità al trasporto pubblico e costringendo molte persone a utilizzare mezzi privati, con conseguenti ripercussioni su traffico, ambiente e qualità della vita».
La raccolta firme, promossa dai consiglieri comunali Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso, Onofrio Altamura e Arcangelo Putignano «nasce dalla necessità di mantenere alta l'attenzione su un provvedimento infausto e dannoso adottato dal sindaco e dalla sua maggioranza di centrosinistra, che penalizza la mobilità senza alcun criterio e per di più, come se non bastasse, in assenza di una programmazione e del necessario confronto con la cittadinanza».
«Invitiamo tutta la popolazione a partecipare e a firmare la petizione popolare per chiedere la revoca dell'ordinanza n. 61 emessa dal sindaco il 27/01/2025. L'unione fa la forza: difendiamo insieme il diritto a un trasporto pubblico efficiente e accessibile!», concludono.