Politica
Punto di primo intervento: le proteste di Domenico Damascelli (VIDEO)
Il centrodestra torna a battere sulla necessità di un presidio a Bitonto e spinge per una grande mobilitazione
Bitonto - lunedì 28 novembre 2022
La politica di centrodestra s'interroga sulla sorte del punto di primo intervento di Bitonto che, nonostante le limitazioni, ha fatto registrare sin qui oltre 4.400 accessi nel solo 2022 (si arriverà a 5.000 sino a fine anno).
A far sentire la sua voce è stato Domenico Damascelli, consigliere comunale di Forza Italia e leader dell'opposizione cittadina, che in un video ha rimarcato come quel punto di primo intervento dovesse essere un'articolazione dei presidi ospedalieri del circondario, ma in realtà è stato costantemente abbandonato al suo destino.
Attraverso le sue parole tutta l'amarezza del centrodestra nel constatare come le politiche regionali del centrosinistra continuino a penalizzare un centro di 60mila abitanti quale Bitonto. Protesta Damascelli e protesta la destra cittadina sulla chiusura di un punto di primo intervento in cui si «curano in maniera egregia», grazie alle professionalità presenti nella struttura non solo i codici bianchi e i verdi, ma anche i codici gialli, casi che potrebbero andare ad intasare i pronto soccorso degli ospedali vicini.
Fondamentale per Damascelli sarebbe la presenza di un'ambulanza medicalizzata, fondamentale per esempio nella fase di stabilizzazione di alcuni pazienti.
Un capitolo a parte lo meritano i PTA, i Presidi Territoriali di Assistenza. Per Damascelli e l'intera coalizione di centrodestra è assurdo aver chiuso l'Unità di degenza territoriale, riferimento anche per i medici di famiglia. Va riaperto, così come è fondamentale migliorare il servizio di neuropsichiatria infantile, evitando ai genitori dei piccoli liste di attesa infinite. Per questo Damascelli si è già attivato.
Tanti gli interrogativi posti a Michele Emiliano ed all'assessore Rocco Palese sulla sorte della sanità bitontina, condensati in questo video che vi proponiamo a questo link.
«Chi oggi tace - è l'affondo finale di Damascelli contro l'amministrazione comunale guidata da Francesco Paolo Ricci - è consapevolmente complice della spoliazione dei servizi sanitari in questa città. Allora l'appello lo faccio a voi cittadini ed ai medici: dobbiamo mobilitarci, non possiamo più continuare a subire. La nostra città merita rispetto e dignità e sul diritto alla salute noi non faremo mai un passo indietro»
A far sentire la sua voce è stato Domenico Damascelli, consigliere comunale di Forza Italia e leader dell'opposizione cittadina, che in un video ha rimarcato come quel punto di primo intervento dovesse essere un'articolazione dei presidi ospedalieri del circondario, ma in realtà è stato costantemente abbandonato al suo destino.
Attraverso le sue parole tutta l'amarezza del centrodestra nel constatare come le politiche regionali del centrosinistra continuino a penalizzare un centro di 60mila abitanti quale Bitonto. Protesta Damascelli e protesta la destra cittadina sulla chiusura di un punto di primo intervento in cui si «curano in maniera egregia», grazie alle professionalità presenti nella struttura non solo i codici bianchi e i verdi, ma anche i codici gialli, casi che potrebbero andare ad intasare i pronto soccorso degli ospedali vicini.
Fondamentale per Damascelli sarebbe la presenza di un'ambulanza medicalizzata, fondamentale per esempio nella fase di stabilizzazione di alcuni pazienti.
Un capitolo a parte lo meritano i PTA, i Presidi Territoriali di Assistenza. Per Damascelli e l'intera coalizione di centrodestra è assurdo aver chiuso l'Unità di degenza territoriale, riferimento anche per i medici di famiglia. Va riaperto, così come è fondamentale migliorare il servizio di neuropsichiatria infantile, evitando ai genitori dei piccoli liste di attesa infinite. Per questo Damascelli si è già attivato.
Tanti gli interrogativi posti a Michele Emiliano ed all'assessore Rocco Palese sulla sorte della sanità bitontina, condensati in questo video che vi proponiamo a questo link.
«Chi oggi tace - è l'affondo finale di Damascelli contro l'amministrazione comunale guidata da Francesco Paolo Ricci - è consapevolmente complice della spoliazione dei servizi sanitari in questa città. Allora l'appello lo faccio a voi cittadini ed ai medici: dobbiamo mobilitarci, non possiamo più continuare a subire. La nostra città merita rispetto e dignità e sul diritto alla salute noi non faremo mai un passo indietro»