Vita di città
«Quanda moss»: sposi e invitati con le mascherine dei detti di Puglia
Inchiostro di Puglia racconta la storia di un matrimonio a Bitonto che affronta le norme anticontagio con un sorriso
Bitonto - venerdì 4 settembre 2020
9.09
La sposa «Saluta e cammina». Lo sposo «mo deve buttare un grido», esattamente come il suo testimone. Per l'altra testimone, invece, «quanda moss». E come loro tutti gli invitati hanno scelto uno dei detti pugliesi riportato sulle mascherine distribuite e fatte stampare apposta dagli sposi per garantire il rispetto delle norme anticontagio anche nel giorno più bello della loro vita. È accaduto a Bitonto dove Roberta ha deciso di organizzare il suo matrimonio, in un momento tanto complesso, affrontando con un sorriso le regole imposte per evitare il diffondersi del coronavirus. Facendosi aiutare da un'azienda - sempre di Bitonto, la Sublima – che prima si occupava di stampe su felpe e t-shirt ma con il lockdown si è riconvertita alla produzione di dispositivi di sicurezza individuale.
«Questa in foto (la zita) sono io – dice Roberta a "Inchiostro di Puglia", raccontando la sua scelta - una neo sposina pugliese (d Vtond), che però da un po' di anni vive a Milano. E proprio li, dove sono approdata inseguendo il lavoro che volevo fare (mi occupo della Gestione delle Risorse Umane), ho conosciuto Leonardo. All'inizio ho pensato "a questo il danno è assai". Poi invece è nato l'amore. Che poi lui della Basilicata è, ancora ti credi!».
«Dopo tante peripezie – prosegue il racconto di Roberta - attese, cambi data causa Covid, il 29.08.20 ci siamo sposati, a Vtond! Nel rispetto delle regole, abbiamo regalato ad ogni invitato una mascherina (bianca) di InchiostroDiPuglia. Quella che indosso in foto è "Saluta e cammina", mentre quella che ha scelto Leonardo è "Mo devo buttare un grido". Con noi Michela e Giovanni, due nostri amici. Me eh, quanda moss, mo fammi chiudere che dobbiamo ancora finire di contare le buste».
«Questa in foto (la zita) sono io – dice Roberta a "Inchiostro di Puglia", raccontando la sua scelta - una neo sposina pugliese (d Vtond), che però da un po' di anni vive a Milano. E proprio li, dove sono approdata inseguendo il lavoro che volevo fare (mi occupo della Gestione delle Risorse Umane), ho conosciuto Leonardo. All'inizio ho pensato "a questo il danno è assai". Poi invece è nato l'amore. Che poi lui della Basilicata è, ancora ti credi!».
«Dopo tante peripezie – prosegue il racconto di Roberta - attese, cambi data causa Covid, il 29.08.20 ci siamo sposati, a Vtond! Nel rispetto delle regole, abbiamo regalato ad ogni invitato una mascherina (bianca) di InchiostroDiPuglia. Quella che indosso in foto è "Saluta e cammina", mentre quella che ha scelto Leonardo è "Mo devo buttare un grido". Con noi Michela e Giovanni, due nostri amici. Me eh, quanda moss, mo fammi chiudere che dobbiamo ancora finire di contare le buste».