Cronaca
Rapina al distributore Camer: è il secondo colpo in meno di 24 ore
Ieri mattina in due hanno messo a segno l'assalto. Giovedì, altro episodio nella stessa stazione di servizio
Bitonto - sabato 6 giugno 2020
10.01
A distanza di poco meno di 24 ore, due malviventi hanno messo a segno altrettante rapine ai danni del distributore Camer, stazione di servizio non nuova, per la verità, ad assalti di banditi. La sua posizione - via Pasolini - è strategica perché favorisce facili vie di fuga. Specie ad avere un mezzo a due ruote.
L'ultimo colpo è avvenuto ieri mattina, alle ore 09.30, quando due rapinatori si sono presentati nello spiazzo dell'area di servizio. I due - giovani, di cui uno armato di pistola, in sella ad uno scooter rubato - avevano il volto coperto da caschi integrali: uno dei due ha minacciato l'addetto all'erogazione dei carburanti e s'è fatto consegnare il contante (il bottino non è stato ancora quantificato, nda), l'altro ha accolto il complice e ha dato gas per la fuga.
Il titolare della stazione di servizio ha quindi avvisato i Carabinieri e sul posto, in pochi attimi, sono giunti i militari della locale Stazione i quali, dopo aver raccolto alcune indicazioni, hanno avviato le indagini per risalire ai due autori, si spera tramite i filmati dell'impianto di videosorveglianza installato all'esterno dell'area. Ma una scena analoga era già avvenuta la mattina del giorno precedente, giovedì 4 giugno, alle ore 11.00, poco meno di 24 ore prima.
Sempre due rapinatori - sempre giovani, di cui uno armato di pistola - si sono presentati sempre a bordo di uno scooter rubato. Tutto s'è svolto infatti nel giro di pochi secondi. I due, coi volti coperti, hanno puntato l'arma e obbligato l'uomo a farsi dare il contante, dileguandosi. La rapina è stata segnalata agli uomini del Commissariato di P.S., che si stanno occupando delle indagini, analizzando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Alla Polizia di Stato (per il primo episodio) ed ai Carabinieri (per il secondo) sono affidate le indagini. L'area di servizio è munita di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state prese in consegna dagli investigatori per cercare di identificare i due rapinatori. Probabilmente si tratta sempre della stessa coppia, sempre in sella allo stesso scooter, di provenienza furtiva. Il modus operandi sempre quello, così come la determinazione con cui agiscono.
«Abbiamo riaperto l'attività e subito due rapine consecutive il 4 e il 5 giugno - si legge sulla pagina Facebook della Camer -. Abbiamo piena fiducia nell'operato delle forze dell'ordine che come in passato faranno con efficacia il loro lavoro tutelando il nostro personale addetto da queste azioni criminali».
L'ultimo colpo è avvenuto ieri mattina, alle ore 09.30, quando due rapinatori si sono presentati nello spiazzo dell'area di servizio. I due - giovani, di cui uno armato di pistola, in sella ad uno scooter rubato - avevano il volto coperto da caschi integrali: uno dei due ha minacciato l'addetto all'erogazione dei carburanti e s'è fatto consegnare il contante (il bottino non è stato ancora quantificato, nda), l'altro ha accolto il complice e ha dato gas per la fuga.
Il titolare della stazione di servizio ha quindi avvisato i Carabinieri e sul posto, in pochi attimi, sono giunti i militari della locale Stazione i quali, dopo aver raccolto alcune indicazioni, hanno avviato le indagini per risalire ai due autori, si spera tramite i filmati dell'impianto di videosorveglianza installato all'esterno dell'area. Ma una scena analoga era già avvenuta la mattina del giorno precedente, giovedì 4 giugno, alle ore 11.00, poco meno di 24 ore prima.
Sempre due rapinatori - sempre giovani, di cui uno armato di pistola - si sono presentati sempre a bordo di uno scooter rubato. Tutto s'è svolto infatti nel giro di pochi secondi. I due, coi volti coperti, hanno puntato l'arma e obbligato l'uomo a farsi dare il contante, dileguandosi. La rapina è stata segnalata agli uomini del Commissariato di P.S., che si stanno occupando delle indagini, analizzando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Alla Polizia di Stato (per il primo episodio) ed ai Carabinieri (per il secondo) sono affidate le indagini. L'area di servizio è munita di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state prese in consegna dagli investigatori per cercare di identificare i due rapinatori. Probabilmente si tratta sempre della stessa coppia, sempre in sella allo stesso scooter, di provenienza furtiva. Il modus operandi sempre quello, così come la determinazione con cui agiscono.
«Abbiamo riaperto l'attività e subito due rapine consecutive il 4 e il 5 giugno - si legge sulla pagina Facebook della Camer -. Abbiamo piena fiducia nell'operato delle forze dell'ordine che come in passato faranno con efficacia il loro lavoro tutelando il nostro personale addetto da queste azioni criminali».