Cronaca
Rapinatore nel supermercato, i Carabinieri lo bloccano in fuga
Nel mirino A&O. Un 38enne armato di un coltello si era fatto consegnare i soldi, ma s'è trovato i militari alle calcagna
Bitonto - venerdì 20 maggio 2022
È andata male, molto male, ad un 38enne di Bitonto, Antonio Piperis, che lunedì mattina ha fatto irruzione nel supermercato A&O Selex per mettere a segno una rapina: ha arraffato un bottino di circa 200 euro. Tuttavia, l'uomo non aveva messo in conto che per il centro potessero esserci esponenti delle forze dell'ordine.
Tanto che si è trovato stretto nella morsa dei Carabinieri della locale Stazione, i quali l'hanno acciuffato. Era in fuga dopo il colpo mordi e fuggi avvenuto intorno alle ore 09.00 - un orario piuttosto insolito - a Bitonto. L'uomo, volto noto alle forze dell'ordine, ha fatto irruzione nell'attività di via Castellucci col volto travisato e, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, ha minacciato il titolare impossessandosi della somma presente nel registratore di cassa. Contanti per 200 euro.
Poi ha provato la fuga a piedi, ma i dipendenti del supermarket, però, come tutti quei commercianti che hanno un moto di reazione istintivo, devono avere digerito molto male il boccone amaro del sopruso. E così, subito dopo la rapina, l'hanno inseguito per diverse decine di metri, non prima di aver telefonato al numero 112. Una gazzella, allertata dalla centrale operativa della Compagnia di Modugno e già in zona, è intervenuta: i militari l'hanno acciuffato nel volgere di pochi minuti.
È stato riconosciuto grazie all'abbigliamento che aveva ancora addosso oltre ad un paio di guanti e ad un passamontagna per coprirsi il viso. Recuperato anche il bottino, già consegnato al legittimo proprietario. Il 38enne è stato trascinato presso gli uffici di via generale Planelli. Al termine degli accertamenti, gli uomini del maresciallo capo Roberto Tarantino lo hanno arrestato in flagranza di reato con l'accusa di rapina aggravata e lo hanno accompagnato nel penitenziario di Bari.
L'indagine, però, è tutt'altro che conclusa: i militari, infatti, stanno anche valutando se quest'episodio possa essere collegato ad un'altra rapina dalla dinamica più o meno simile, avvenuta sempre a Bitonto. Ad esempio, si cercano le correlazioni con l'episodio del 7 marzo scorso nel punto vendita Negozi Ok in via Vacca: in quella circostanza un uomo - anche lui con un coltello in pugno - entrò e si impossessò del registratore di cassa, portato via in un bustone, prima di allontanarsi.
Sul posto intervennero i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza per i dovuti rilievi di rito e furono acquisiti i filmati del sistema a circuito chiuso. Sarà adesso interessante incrociare le immagini di videosorveglianza di quell'episodio per capire se l'uomo appena arrestato possa essere lo stesso di quel giorno.
Tanto che si è trovato stretto nella morsa dei Carabinieri della locale Stazione, i quali l'hanno acciuffato. Era in fuga dopo il colpo mordi e fuggi avvenuto intorno alle ore 09.00 - un orario piuttosto insolito - a Bitonto. L'uomo, volto noto alle forze dell'ordine, ha fatto irruzione nell'attività di via Castellucci col volto travisato e, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, ha minacciato il titolare impossessandosi della somma presente nel registratore di cassa. Contanti per 200 euro.
Poi ha provato la fuga a piedi, ma i dipendenti del supermarket, però, come tutti quei commercianti che hanno un moto di reazione istintivo, devono avere digerito molto male il boccone amaro del sopruso. E così, subito dopo la rapina, l'hanno inseguito per diverse decine di metri, non prima di aver telefonato al numero 112. Una gazzella, allertata dalla centrale operativa della Compagnia di Modugno e già in zona, è intervenuta: i militari l'hanno acciuffato nel volgere di pochi minuti.
È stato riconosciuto grazie all'abbigliamento che aveva ancora addosso oltre ad un paio di guanti e ad un passamontagna per coprirsi il viso. Recuperato anche il bottino, già consegnato al legittimo proprietario. Il 38enne è stato trascinato presso gli uffici di via generale Planelli. Al termine degli accertamenti, gli uomini del maresciallo capo Roberto Tarantino lo hanno arrestato in flagranza di reato con l'accusa di rapina aggravata e lo hanno accompagnato nel penitenziario di Bari.
L'indagine, però, è tutt'altro che conclusa: i militari, infatti, stanno anche valutando se quest'episodio possa essere collegato ad un'altra rapina dalla dinamica più o meno simile, avvenuta sempre a Bitonto. Ad esempio, si cercano le correlazioni con l'episodio del 7 marzo scorso nel punto vendita Negozi Ok in via Vacca: in quella circostanza un uomo - anche lui con un coltello in pugno - entrò e si impossessò del registratore di cassa, portato via in un bustone, prima di allontanarsi.
Sul posto intervennero i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza per i dovuti rilievi di rito e furono acquisiti i filmati del sistema a circuito chiuso. Sarà adesso interessante incrociare le immagini di videosorveglianza di quell'episodio per capire se l'uomo appena arrestato possa essere lo stesso di quel giorno.