Cronaca
Rifiuti e un'auto incendiata, forse dopo il furto, tra Bitonto e Palo del Colle
A effettuare il ritrovamento i volontari dei Servizi Ausiliari di Sicurezza Stradale
Bitonto - venerdì 24 novembre 2017
Stavano perlustrando la zona durante un servizio di contrasto all'abbandono di rifiuti nelle campagne i volontari dei Servizi Ausiliari di Sicurezza Stradale quando si sono imbattuti in una piccola discarica di materiali di vario genere e nelle carcasse, parzialmente smontata e bruciata, di un'autovettura. È accaduto negli scorsi giorni in contrada Spinelli, tra i comuni di Bitonto e Palo del Colle. La pattuglia del SASS ha individuato, con ogni probabilità, una zona utilizzata dai malviventi per nascondere le auto rubate, smontarle e poi rivenderne i pezzi destinati al mercato nero dei ricambi. Un destino occorso all'utilitaria Volkswagen individuata dai volontari dopo essere stata «cannibalizzata» e poi data alle fiamme per renderne difficoltoso il riconoscimento ed eliminarne ogni traccia che potesse ricondurre ai responsabili.
Poco distante una zona in cui venivano abbandonati e poi dati alle fiamme i pneumatici usurati delle automobili, insieme a grandi quantità di materiali di risulta provenienti dall'industria edile.
Dall'inizio dell'anno sono decine le discariche segnalate dai volontari del SASS, per molte delle quali molto diffuso è l'utilizzo del fuoco per fare spazio ad altri sversamenti: una pratica altamente pericolosa per la quantità di elementi tossici che si disperdono nell'ambiente depositandosi poi sui frutti delle campagne circostanti per chilometri.
Poco distante una zona in cui venivano abbandonati e poi dati alle fiamme i pneumatici usurati delle automobili, insieme a grandi quantità di materiali di risulta provenienti dall'industria edile.
Dall'inizio dell'anno sono decine le discariche segnalate dai volontari del SASS, per molte delle quali molto diffuso è l'utilizzo del fuoco per fare spazio ad altri sversamenti: una pratica altamente pericolosa per la quantità di elementi tossici che si disperdono nell'ambiente depositandosi poi sui frutti delle campagne circostanti per chilometri.