Cronaca
Rinnovo del contratto delle Guardie Campestri: «Trattativa mai avviata»
«Pronti allo sciopero del settore se non ci sarà convocazione immediata»: assemblea sindacale martedì 23 luglio ad Andria
Bitonto - domenica 21 luglio 2019
9.34
Da oltre cinque anni e mezzo senza rinnovo contrattuale, quello in essere è scaduto alla fine del 2013. Da allora, nonostante la piattaforma predisposta ed inviata alla Federazione dei Consorzi da parte di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil non c'è mai stata alcuna discussione e dunque nessun rinnovo.
Agli atti, al momento, le varie e sollecitate richieste di avviare un tavolo di confronto fatta dalle segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Bari e Bat alla Federazione Provinciale dei Consorzi di Vigilanza delle Guardie Campestri Bari e Barletta, Andria e Trani (il cui presidente è Natale Zinni, presidente anche del Consorzio di Andria) a cui non è mai giunta risposta.
È questa l'estrema sintesi della lunga storia che riguarda il contratto di lavoro (1° livello) delle Guardie Campestri che interessa nelle provincie di Bari e Barletta, Andria e Trani oltre 250 addetti, grazie ai quali si garantisce sicurezza e legalità nelle campagne del territorio. Lo stato del rinnovo del contratto per i dipendenti dei consorzi, ma in particolar modo le eventuali iniziative di lotta sindacale da intraprendere, saranno al centro dell'assemblea sindacale interprovinciale di martedì 23 luglio presso la Camera del Lavoro Cgil di Andria in piazza Di Vittorio.
«Innanzitutto - spiegano Gaetano Riglietti, Anna Lepore, Pasquale Fiore e Pietro Buongiorno rispettivamente segretari generali della Flai Cgil Bat, della Flai Cgil Bari, della Fai Cisl Bari e Bat e della Uila Uil Bari e Bat - vogliamo ricordare alla Federazione dei Consorzi di Vigilanza Campestre e a tutti i presidenti dei singoli Consorzi quanto sia urgente il rinnovo del contratto provinciale delle guardie campestri non solo per la fondamentale componente economico-salariale ma anche per il miglioramento della parte normativa e di tutte le tutele in essa contenute».
«La legalità e la sicurezza delle nostre campagne passa attraverso l'efficienza e la competitività, ma non può prescindere dalla valorizzazione del lavoro delle guardie campestri che, a nostro avviso è un obiettivo raggiungibile attraverso la contrattazione provinciale. Serve aprire nelle prossime ore urgentemente il tavolo della trattativa altrimenti non ci resta che mobilitare i lavoratori non escludendo lo sciopero del settore». concludono i segretari generali.
Agli atti, al momento, le varie e sollecitate richieste di avviare un tavolo di confronto fatta dalle segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Bari e Bat alla Federazione Provinciale dei Consorzi di Vigilanza delle Guardie Campestri Bari e Barletta, Andria e Trani (il cui presidente è Natale Zinni, presidente anche del Consorzio di Andria) a cui non è mai giunta risposta.
È questa l'estrema sintesi della lunga storia che riguarda il contratto di lavoro (1° livello) delle Guardie Campestri che interessa nelle provincie di Bari e Barletta, Andria e Trani oltre 250 addetti, grazie ai quali si garantisce sicurezza e legalità nelle campagne del territorio. Lo stato del rinnovo del contratto per i dipendenti dei consorzi, ma in particolar modo le eventuali iniziative di lotta sindacale da intraprendere, saranno al centro dell'assemblea sindacale interprovinciale di martedì 23 luglio presso la Camera del Lavoro Cgil di Andria in piazza Di Vittorio.
«Innanzitutto - spiegano Gaetano Riglietti, Anna Lepore, Pasquale Fiore e Pietro Buongiorno rispettivamente segretari generali della Flai Cgil Bat, della Flai Cgil Bari, della Fai Cisl Bari e Bat e della Uila Uil Bari e Bat - vogliamo ricordare alla Federazione dei Consorzi di Vigilanza Campestre e a tutti i presidenti dei singoli Consorzi quanto sia urgente il rinnovo del contratto provinciale delle guardie campestri non solo per la fondamentale componente economico-salariale ma anche per il miglioramento della parte normativa e di tutte le tutele in essa contenute».
«La legalità e la sicurezza delle nostre campagne passa attraverso l'efficienza e la competitività, ma non può prescindere dalla valorizzazione del lavoro delle guardie campestri che, a nostro avviso è un obiettivo raggiungibile attraverso la contrattazione provinciale. Serve aprire nelle prossime ore urgentemente il tavolo della trattativa altrimenti non ci resta che mobilitare i lavoratori non escludendo lo sciopero del settore». concludono i segretari generali.