Cronaca
Furti in casa a Bitonto, arrestato un 34enne. È il "ladro della colla"
L'uomo, un 34enne georgiano, è finito in carcere: usava la colla per contrassegnare le abitazioni da ripulire
Bitonto - sabato 17 settembre 2022
13.17
Avrebbe fatto alcuni sopralluoghi, contrassegnando con la colla i battenti della porta di ingresso di una abitazione in cui successivamente si sarebbe recato per effettuare un furto di diversi gioielli in oro ed alcuni orologi tra cui un Rolex. L'uomo, di 34 anni, è finito in manette: è stato soprannominato il "ladro della colla".
Su quasi tutte le porte degli stabili colpiti dai furti a Bitonto, infatti, sono stati rilevati degli strani filamenti trasparenti applicati tra le porte d'ingresso e gli stipiti interni. Si trattava di colla che, in caso di assenza dei proprietari, rimaneva intatta sul posto indicando via libera per poter svaligiare l'appartamento. È la tecnica che sarebbe stata usata dall'uomo, di origine georgiana, che è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare.
A carico dell'uomo, residente in città e già sottoposto alla misura alternativa dell'obbligo di firma, sono stati riconosciuti «gravi indizi di colpevolezza» in relazione ad un furto in abitazione, avvenuto a Bitonto lo scorso 24 giugno, e ad un altro, per fortuna soltanto tentato. Il provvedimento, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Angelo Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica scaturisce da un'attività del Commissariato di Pubblica Sicurezza.
A seguito della comparazione dei dati forniti dalle vittime in sede di denuncia e delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona in cui sono stati commessi i reati (un furto consumato e uno tentato), è stato individuato il presunto responsabile di un furto in appartamento con la tecnica della colla, tipico delle bande criminali georgiane, in occasione del quale sono stati sottratti ai proprietari diversi gioielli in oro e pure alcuni orologi, tra cui un Rolex.
Il presunto responsabile, dopo vari sopralluoghi, avrebbe infatti contrassegnato, utilizzando della colla, i battenti della porta di ingresso del luogo in cui si sarebbe recato per effettuare il colpo. Tale modo di agire, evidentemente utilizzato più d'una volta nel corso dell'ultima estate a Bitonto, è stato rilevato dagli investigatori grazie anche alle numerose segnalazioni arrivate presso gli uffici di via Traetta, e ha consentito di individuare l'indagato che è stato fermato e infine perquisito.
Nella sua abitazione è stato rinvenuto e sequestrato il materiale utilizzato per commettere i furti: gli indumenti, un monopattino elettrico ed uno zaino contenente attrezzi utili per lo scasso (varie chiavi adulterine per porte blindate e tubetti di colla). Per il 34enne, inevitabilmente, si sono aperte le porte del carcere di Bari.
Su quasi tutte le porte degli stabili colpiti dai furti a Bitonto, infatti, sono stati rilevati degli strani filamenti trasparenti applicati tra le porte d'ingresso e gli stipiti interni. Si trattava di colla che, in caso di assenza dei proprietari, rimaneva intatta sul posto indicando via libera per poter svaligiare l'appartamento. È la tecnica che sarebbe stata usata dall'uomo, di origine georgiana, che è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare.
A carico dell'uomo, residente in città e già sottoposto alla misura alternativa dell'obbligo di firma, sono stati riconosciuti «gravi indizi di colpevolezza» in relazione ad un furto in abitazione, avvenuto a Bitonto lo scorso 24 giugno, e ad un altro, per fortuna soltanto tentato. Il provvedimento, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Angelo Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica scaturisce da un'attività del Commissariato di Pubblica Sicurezza.
A seguito della comparazione dei dati forniti dalle vittime in sede di denuncia e delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona in cui sono stati commessi i reati (un furto consumato e uno tentato), è stato individuato il presunto responsabile di un furto in appartamento con la tecnica della colla, tipico delle bande criminali georgiane, in occasione del quale sono stati sottratti ai proprietari diversi gioielli in oro e pure alcuni orologi, tra cui un Rolex.
Il presunto responsabile, dopo vari sopralluoghi, avrebbe infatti contrassegnato, utilizzando della colla, i battenti della porta di ingresso del luogo in cui si sarebbe recato per effettuare il colpo. Tale modo di agire, evidentemente utilizzato più d'una volta nel corso dell'ultima estate a Bitonto, è stato rilevato dagli investigatori grazie anche alle numerose segnalazioni arrivate presso gli uffici di via Traetta, e ha consentito di individuare l'indagato che è stato fermato e infine perquisito.
Nella sua abitazione è stato rinvenuto e sequestrato il materiale utilizzato per commettere i furti: gli indumenti, un monopattino elettrico ed uno zaino contenente attrezzi utili per lo scasso (varie chiavi adulterine per porte blindate e tubetti di colla). Per il 34enne, inevitabilmente, si sono aperte le porte del carcere di Bari.