Cronaca
Rubano capi d’abbigliamento ad Andria: arrestate due bitontine
Hanno già precedenti penali per analoghi reati. L'accusa è di furto aggravato
Bitonto - sabato 7 ottobre 2017
13.30
La scorsa sera i Carabinieri della Compagnia di Andria hanno arrestato tre giovani donne per furto aggravato all'interno del centro commerciale Mongolfiera di contrada Barbadangelo, ad Andria.
Le autrici dei furti sono R.N., 19enne di Bitonto, M.V., 24enne di Bitetto e C.C.D., 18enne di Bitonto, tutte con precedenti penali e di polizia per analoghi reati.
Le giovani, in particolare, nascondendoli nelle borse e un po' tra le giacche che avevano indosso, avevano deciso di accaparrarsi quanti più vestiti possibile, da quelli più glamour a quelli casual: un intero guardaroba, in pratica. Ma senza spendere un soldo.
I loro movimenti tra i banconi ed i camerini tuttavia, ha destato i sospetti del personale addetto alla vigilanza che, quindi, ha allertato il 112. Tempestivamente giunti sul posto, i Carabinieri hanno sequestrato la refurtiva, a cui erano state manomesse le placche antitaccheggio, del valore di circa 400 euro, restituendola al personale dell'esercizio commerciale.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, le giovani donne in trasferta sono state arrestate e sottoposte al regime degli arresti domiciliari.
Le autrici dei furti sono R.N., 19enne di Bitonto, M.V., 24enne di Bitetto e C.C.D., 18enne di Bitonto, tutte con precedenti penali e di polizia per analoghi reati.
Le giovani, in particolare, nascondendoli nelle borse e un po' tra le giacche che avevano indosso, avevano deciso di accaparrarsi quanti più vestiti possibile, da quelli più glamour a quelli casual: un intero guardaroba, in pratica. Ma senza spendere un soldo.
I loro movimenti tra i banconi ed i camerini tuttavia, ha destato i sospetti del personale addetto alla vigilanza che, quindi, ha allertato il 112. Tempestivamente giunti sul posto, i Carabinieri hanno sequestrato la refurtiva, a cui erano state manomesse le placche antitaccheggio, del valore di circa 400 euro, restituendola al personale dell'esercizio commerciale.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, le giovani donne in trasferta sono state arrestate e sottoposte al regime degli arresti domiciliari.