Cronaca
Rubata auto al sindaco di Giovinazzo: trovata cannibalizzata a Bitonto
Continua la scia di furti su commissione, con i pezzi di ricambio messi sul lucroso mercato nero
Bitonto - giovedì 7 novembre 2024
11.03
Disavventura per il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, da egli stesso raccontata anche via social. Nella serata di lunedì 4 novembre gli è stata sottratta l'automobile, una Ford Puma, parcheggiata in via Papa Giovanni XXIII, ma nonostante l'immediata denuncia, il mezzo è stato poi ritrovato cannibalizzato in agro di Bitonto.
La Ford Puma del primo cittadino non era lontana dal nuovo cantiere edile nei pressi della Località Cappella. L'ennesimo furto di auto a Giovinazzo, operato con la consueta rapidità. Squadre di ladri, solitamente bitontini, come accertato anche dalla Direzione Investigativa Antimafia, rubano per qualche centinaio d'euro, tagliatori andriesi cannibalizzano il mezzo nottetempo ed i pezzi vengono poi rivenduti sul mercato nero dai clan cerignolani. Un giro particolarmente lucroso per i sodalizi malavitosi che si sono alleati in questo sistema che colpisce direttamente le famiglie in un bene preziosissimo come l'automobile, per taluni indispensabile.
Ma non è stato l'unico episodio grave. A distanza di qualche ora ignoti hanno tentato di introdursi nel condominio del primo cittadino giovinazzese, citofonando e provando a salire con la semplice richiesta "dobbiamo portare l'olio a Sollecito". Questo ancor più inquietante se si pensa a quanto era accaduto al sindaco poco prima ed alla sua continua richiesta di una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio del Nord Barese, proprio in conseguenza di molteplici attività criminali che stritolano il tessuto economico dei comuni dell'area.
La Ford Puma del primo cittadino non era lontana dal nuovo cantiere edile nei pressi della Località Cappella. L'ennesimo furto di auto a Giovinazzo, operato con la consueta rapidità. Squadre di ladri, solitamente bitontini, come accertato anche dalla Direzione Investigativa Antimafia, rubano per qualche centinaio d'euro, tagliatori andriesi cannibalizzano il mezzo nottetempo ed i pezzi vengono poi rivenduti sul mercato nero dai clan cerignolani. Un giro particolarmente lucroso per i sodalizi malavitosi che si sono alleati in questo sistema che colpisce direttamente le famiglie in un bene preziosissimo come l'automobile, per taluni indispensabile.
Ma non è stato l'unico episodio grave. A distanza di qualche ora ignoti hanno tentato di introdursi nel condominio del primo cittadino giovinazzese, citofonando e provando a salire con la semplice richiesta "dobbiamo portare l'olio a Sollecito". Questo ancor più inquietante se si pensa a quanto era accaduto al sindaco poco prima ed alla sua continua richiesta di una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio del Nord Barese, proprio in conseguenza di molteplici attività criminali che stritolano il tessuto economico dei comuni dell'area.