Politica
Salvini: «Più poliziotti a Bitonto». Abbaticchio: «Staremo a vedere»
Sullo spostamento degli agenti interviene anche l’On. Ruggiero: «Militari più vicini a zone d’origine»
Bitonto - domenica 19 agosto 2018
8.03
Il disimpegno verso il capoluogo di gran parte delle forze di Polizia disposte a Bitonto dopo la tragica morte di Anna Rosa Tarantino, morta in una sparatoria fra bande, anima il dibattito politico dagli enti locali fino al Ministero degli Interni. Matteo Salvini ha infatti risposto, attraverso un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, alla lettera che il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, aveva inviato ai suoi uffici per chiedere il ripristino strutturale delle forze dell'ordine a disposizione del territorio da lui amministrato.
Dei 100 uomini in più, solo 25 sono rimasti nella città dell'ulivo, riuscendo così a garantire una dotazione extra di due equipaggi della polizia, altrettanti dell'Arma e della Guardia di Finanza, in aggiunta agli organici tradizionali di 10 poliziotti, 21 carabinieri e 28 fiamme gialle.
Dallo staff del Ministro dell'Interno fanno sapere però che presto nuove forze saranno dirottate in città. «Ora si fa sul serio — ha detto al Corriere Salvini — non abbiamo la pretesa di risolvere tutti i problemi in un minuto, ma in circa due mesi di governo abbiamo già indicato una strada diversa rispetto al passato».
In programma ci sarebbero allora un vertice ad hoc su Bitonto e la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Dal suo canto, il primo cittadino ha detto di aspettare «atti concreti» da parte del leghista prima di dare un giudizio alle parole del ministro.
Sulla vicenda si è espressa anche l'onorevole Francesca Anna Ruggiero, neodeputata del Movimento 5 Stelle. «La copertura con le Forze dell'Ordine sul territorio – ha detto la grillina - non può essere risolta spostando gli agenti di Polizia da un distretto all'altro in base agli eventi tragici che si susseguono. È per questo motivo che insieme alla dott.ssa Elisabetta Trenta stiamo mettendo a punto un piano che permetta ai militari di avvicinarsi ai luoghi di provenienza e al tempo stesso disporre di una forza maggiore per rispondere alla crescente esigenza di sicurezza dovuta agli eventi criminali e delittuosi sempre più frequenti negli ultimi anni. Una soluzione strutturale che può essere positiva sia per gli operatori stessi che per i territori in cui agiscono. Una risposta che si aspettava da tempo che solo il Governo del cambiamento sta portando in atto».
«Da anni abbiamo avanzato la proposta di un tavolo sinergico tra le forze dell'ordine – aggiunge la Ruggiero rivendicando l'impegno degli attivisti bitontini - anche quando la questione sicurezza non veniva così sentita dall'amministrazione comunale. Tale proposta fu inserita anche nel nostro programma per le amministrative 2017. Siamo fiduciosi che questo rappresenti anche l'obiettivo del nuovo governo».
Dei 100 uomini in più, solo 25 sono rimasti nella città dell'ulivo, riuscendo così a garantire una dotazione extra di due equipaggi della polizia, altrettanti dell'Arma e della Guardia di Finanza, in aggiunta agli organici tradizionali di 10 poliziotti, 21 carabinieri e 28 fiamme gialle.
Dallo staff del Ministro dell'Interno fanno sapere però che presto nuove forze saranno dirottate in città. «Ora si fa sul serio — ha detto al Corriere Salvini — non abbiamo la pretesa di risolvere tutti i problemi in un minuto, ma in circa due mesi di governo abbiamo già indicato una strada diversa rispetto al passato».
In programma ci sarebbero allora un vertice ad hoc su Bitonto e la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Dal suo canto, il primo cittadino ha detto di aspettare «atti concreti» da parte del leghista prima di dare un giudizio alle parole del ministro.
Sulla vicenda si è espressa anche l'onorevole Francesca Anna Ruggiero, neodeputata del Movimento 5 Stelle. «La copertura con le Forze dell'Ordine sul territorio – ha detto la grillina - non può essere risolta spostando gli agenti di Polizia da un distretto all'altro in base agli eventi tragici che si susseguono. È per questo motivo che insieme alla dott.ssa Elisabetta Trenta stiamo mettendo a punto un piano che permetta ai militari di avvicinarsi ai luoghi di provenienza e al tempo stesso disporre di una forza maggiore per rispondere alla crescente esigenza di sicurezza dovuta agli eventi criminali e delittuosi sempre più frequenti negli ultimi anni. Una soluzione strutturale che può essere positiva sia per gli operatori stessi che per i territori in cui agiscono. Una risposta che si aspettava da tempo che solo il Governo del cambiamento sta portando in atto».
«Da anni abbiamo avanzato la proposta di un tavolo sinergico tra le forze dell'ordine – aggiunge la Ruggiero rivendicando l'impegno degli attivisti bitontini - anche quando la questione sicurezza non veniva così sentita dall'amministrazione comunale. Tale proposta fu inserita anche nel nostro programma per le amministrative 2017. Siamo fiduciosi che questo rappresenti anche l'obiettivo del nuovo governo».