Sannicandro accusa Abbaticchio di voto di scambio

L'accusa è di quelle forti: "Voto di scambio". A rivolgerla, al sindaco Michele Abbaticchio, è il candidato del centrosinistra Emanuele Sannicandro. Motivo? Un incontro per reclutare collaboratori organizzato da una società privata nella Sala degli specchi della sede municipale. Con tanto di manifesto in cui si lascia intendere di una collaborazione con il Comune. In altre parole, secondo la nota di Sannicandro, la giornata di reclutamento sarebbe stata strumentalizzata per portare consenso elettorale al sindaco. Il quale però, attraverso componenti del suo staff, non solo fa sapere di ignorare che era stato organizzato l'incontro, ma anche che la giunta non ha mai concesso alcun patrocinio, nemmeno gratuito.
A rispondere agli attacchi è però il patron della società interessata, Pasquale Bacco: "Sono dispiaciuto per quello che è successo. Si trattava di un incontro per dare qualche posto di lavoro in una città in cui c'è un grave problema occupazionale. Avrei fatto lo stesso se ci fosse stato Sannicandro. Abbiamo fatto un errore scrivendo che era in collaborazione con il Comune. Ora l'appuntamento è rinviato per evitare strumentalizzazioni ma su questo tema non dovrebbero esserci colori politici. Se hanno fatto questo attacco sono proprio alla canna del gas".
Il sospetto della coalizione di Sannicandro, che fa sapere anche di un possibile esposto, è proprio quello: "L'uso del logo comunale e la chiara locuzione, nonché l'utilizzo della sala degli specchi, sono del tutto fuori luogo, perché idonei, soprattutto in questi frangenti, ad ingenerare facili associazioni. Il titolare della società, già candidato dell'estrema destra in precedenti consultazioni, non è tra l'altro un sostenitore dell'attuale Sindaco per la prossima campagna elettorale?"
Chissà se l'annullamento della giornata servirà a riportare il sereno.