Politica
Santoruvo contro Daucelli sull'Asv: «Qualcuno inciucia da tempo per tornare dall'altra parte»
Il consigliere comunale di Sud al Centro critico sul cambio di rotta sulla partecipata dell'ex assessore
Bitonto - venerdì 29 marzo 2019
12.09
Il caos nell'Azienda Servizi Vari, la partecipata del comune di Bitonto che gestisce il ciclo dei rifiuti, diventa terreno di scontro dei consiglieri comunali per regolare le questioni politiche. È quello che è accaduto tra il consigliere di Sud al Centro, Giuseppe Santoruvo e il collega di Iniziativa Democratica, Michele Daucelli, criticato per la sua scelta di attaccare l'attuale Consiglio d'Amministrazione, in carica da poco, alleggerendo, a suo dire, il giudizio sulla passata gestione.
«È bene ricordare al collega consigliere – scrive Santoruvo in una nota - che l'A.S.V., come da lui stesso denunciato sin da luglio 2017 (data di insediamento del consiglio comunale in carica), è stata ereditata dall'attuale Consiglio di Amministrazione, con una situazione debitoria di svariati milioni di euro. Spiace constatare come lo stesso Consigliere abbia chiesto, addirittura, all'Amministrazione comunale di attivare un'azione di responsabilità contro l'attuale management, invece di continuare a domandarsi, come fatto sino a qualche settimana fa, il perché non sia stata posta in essere un'azione di responsabilità contro il vecchio amministratore unico, per lo stato in cui l'azienda è stata lasciata».
Santoruvo non lesina critiche nemmeno all'attuale assessore all'Ambiente, Mimmo Incantalupo, che, pur avendo «piena conoscenza di tutto l'affaire A.S.V.», non avrebbe «sentito il dovere di prendere le difese dell'attuale c.d.a., anzi ha avallato la tesi del consigliere d'opposizione Daucelli».
Santoruvo ha stigmatizzato le scelte del vecchio menagement che avrebbe acquisito commesse senza il consenso del comune di Bitonto, che è socio di maggioranza, con contratti «contenenti clausole vessatorie per la nostra partecipata. Cause queste non certamente attribuibili a chi non c'era, quando la stessa Azienda per ammissione dello stesso consigliere Daucelli, nel silenzio tombale generale, con dichiarazioni al veleno, fino a qualche settimana fa, denunciava la gravissima situazione in cui era stata lasciata la partecipata del comune, a causa di una gestione definita "allegra", da lui stesso, a più riprese, chiudendo ben tre bilanci in perdita negli ultimi anni», fa notare Santoruvo.
«Non vorrei – conclude la nota del consigliere - che questo cambio di toni sia il preludio ad un "matrimonio di interessi" che non gioverebbe certamente alla città e ai cittadini, che avrebbe proprio nell'A.S.V. la richiesta di qualche consigliere che attualmente evidentemente siede soltanto tra i banchi dell'opposizione, ma inciucia da tempo, per tornare dall'altra parte della barricata, dimenticando di aver gettato fango e veleno nei due anni e mezzo passati, contro il Sindaco e tutta l'amministrazione comunale».
«È bene ricordare al collega consigliere – scrive Santoruvo in una nota - che l'A.S.V., come da lui stesso denunciato sin da luglio 2017 (data di insediamento del consiglio comunale in carica), è stata ereditata dall'attuale Consiglio di Amministrazione, con una situazione debitoria di svariati milioni di euro. Spiace constatare come lo stesso Consigliere abbia chiesto, addirittura, all'Amministrazione comunale di attivare un'azione di responsabilità contro l'attuale management, invece di continuare a domandarsi, come fatto sino a qualche settimana fa, il perché non sia stata posta in essere un'azione di responsabilità contro il vecchio amministratore unico, per lo stato in cui l'azienda è stata lasciata».
Santoruvo non lesina critiche nemmeno all'attuale assessore all'Ambiente, Mimmo Incantalupo, che, pur avendo «piena conoscenza di tutto l'affaire A.S.V.», non avrebbe «sentito il dovere di prendere le difese dell'attuale c.d.a., anzi ha avallato la tesi del consigliere d'opposizione Daucelli».
Santoruvo ha stigmatizzato le scelte del vecchio menagement che avrebbe acquisito commesse senza il consenso del comune di Bitonto, che è socio di maggioranza, con contratti «contenenti clausole vessatorie per la nostra partecipata. Cause queste non certamente attribuibili a chi non c'era, quando la stessa Azienda per ammissione dello stesso consigliere Daucelli, nel silenzio tombale generale, con dichiarazioni al veleno, fino a qualche settimana fa, denunciava la gravissima situazione in cui era stata lasciata la partecipata del comune, a causa di una gestione definita "allegra", da lui stesso, a più riprese, chiudendo ben tre bilanci in perdita negli ultimi anni», fa notare Santoruvo.
«Non vorrei – conclude la nota del consigliere - che questo cambio di toni sia il preludio ad un "matrimonio di interessi" che non gioverebbe certamente alla città e ai cittadini, che avrebbe proprio nell'A.S.V. la richiesta di qualche consigliere che attualmente evidentemente siede soltanto tra i banchi dell'opposizione, ma inciucia da tempo, per tornare dall'altra parte della barricata, dimenticando di aver gettato fango e veleno nei due anni e mezzo passati, contro il Sindaco e tutta l'amministrazione comunale».