Cronaca
Scappano col carico di olive rubate a Palo: fermati due giovani
Il mezzo su cui viaggiavano è stato sequestrato, mentre il bottino è stato restituito al legittimo proprietario
Bitonto - mercoledì 28 ottobre 2020
11.13
Sono stati sorpresi a bordo di un motocarro carico di olive appena rubate e alla vista dei Carabinieri hanno provato a darsi alla fuga, ma sono stati raggiunti e identificati. Nei guai sono finiti un 24enne e un 25enne, noti alle Forze dell'Ordine, che ieri pomeriggio sono stati fermati dai militari della Stazione di Palo del Colle durante un servizio di pattugliamento nelle aree rurali di Palo del Colle, finalizzato a contrastare i reati contro gli agricoltori e, in questo particolare periodo, per contrastare i furti di olive.
I Carabinieri si erano insospettiti per la presenza di una motocarro in transito lungo la statale 44 che collega Grumo Appula a Palo del Colle.
All'alt degli uomini dell'Arma, i due giovani hanno cercato di darsi alla fuga, abbandonando il mezzo carico di olive, circa 150 kg, ma sono stati immediatamente bloccati. Sul mezzo oltre alle olive, sono stati rivenuti attrezzi vari ed una rete per la raccolta, di cui i soggetti fermati, non hanno saputo fornire alcuna informazione circa la proprietà e provenienza.
Il motocarro con tutta la refurtiva è stato sottoposto a sequestro, mentre i due giovani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Bari per i reato di furto aggravato.
I Carabinieri si erano insospettiti per la presenza di una motocarro in transito lungo la statale 44 che collega Grumo Appula a Palo del Colle.
All'alt degli uomini dell'Arma, i due giovani hanno cercato di darsi alla fuga, abbandonando il mezzo carico di olive, circa 150 kg, ma sono stati immediatamente bloccati. Sul mezzo oltre alle olive, sono stati rivenuti attrezzi vari ed una rete per la raccolta, di cui i soggetti fermati, non hanno saputo fornire alcuna informazione circa la proprietà e provenienza.
Il motocarro con tutta la refurtiva è stato sottoposto a sequestro, mentre i due giovani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Bari per i reato di furto aggravato.