Cronaca
Scippo in piazza Cattedrale a Bitonto: la Polizia ritrova la borsa
Il racconto del consigliere comunale Antonella Vaccaro: «Con collaborazione e fiducia le cose vanno per il verso giusto»
Bitonto - domenica 14 giugno 2020
10.12
Una donna che passeggiava con la famiglia in uno dei luoghi più significativi della città, un miserabile in cerca di soldi facili, una comunità che si stringe intorno alla vittima e alle Forze dell'Ordine per rendere giustizia al bersaglio di una violenza. Sono gli ingredienti del racconto di quanto accaduto ieri sera a Bitonto in piazza Cattedrale e riportato dal consigliere comunale Antonella Vaccaro, testimone dell'accaduto.
«Ieri sera – spiega la Vaccaro - in piazza Cattedrale, al termine di una piacevole serata, mentre con un orecchio ascoltavo e con un occhio guardavo un ragazzo che giocava con una bottiglia di plastica sulla Cattedrale, le chiacchiere della piazza vengono gelate da un paio di urla e da un paio di donne e un bambino in corsa. Qualche minuto di silenzio e poi, tra la gente vediamo una donna a terra. Ci avviciniamo tutti per capire cosa succede, la figlia della signora vittima dello scippo, dall'agitazione non riesce a trovare il telefono e i ragazzi attoniti lì fermi a guardare nel tentativo di capire qualcosa».
Dopo aver avvisato, come molti altri in piazza, Polizia e 118, il giovane consigliere comunale resta accanto alla donna, mentre «le figlie della signora vanno in cerca del disgraziato con a mente il tipo, "abbigliamento giovanile felpa con cappuccio blu, occhiali sulla fronte, mascherina e pantalone chiaro" un ragazzo qualunque. Attendo 16 minuti con la signora che piangeva e tremava tra le mie braccia e richiamo la Polizia, attorno a me la gente impaziente che borbotta "puoi morire", il comando mi dice che la volante con gli uomini sono sulle tracce dei dettagli forniti da altre segnalazioni e che si sarebbero recati dalla signora "lei resti lì"».
Dopo alcuni minuti in cui in molti hanno provato a mettersi sulle tracce dello scippatore e a dare informazioni alle Forze dell'Ordine, nel clima di sfiducia generale che si stava generando, arriva la svolta. «Le figlie della signora tornano – prosegue il racconto della Vaccaro - e ci raccontano con stupore che durante tutto il tempo (20/25 minuti) erano state con la Polizia a cercare casa per casa il ladro. Attraverso le informazioni ricevute hanno setacciato le vie del centro storico e... Poco dopo, tra le piante spuntano i due agenti con la borsa in mano. La prima cosa che ho osservato è stata la faccia degli spettatori, nessuno si aspettava che sarebbero riusciti a trovare tutto in così poco tempo. Arriva il 118. Tutto ok, la signora è serena».
«Certo, il ragazzo probabilmente domani tenterà un nuovo colpo – riconosce il consigliere - ma di sicuro si sentirà osservato. Ha lasciato la borsa integra perché non ha trovato soldi e si è sentito braccato dalla gente che lo inseguiva. Forse era un giovane in cerca di soldi per la stecca del sabato sera. Gironzolava per il centro da ore, era stato adocchiato da molti. Purtroppo, nella nostra città, come in molte altre ormai, è facilissimo da trovare droga e nella disperazione, chiunque tenta il colpaccio. Senza capirne le conseguenze. Non sono i soldi il problema, è la violenza del gesto, lo spavento, il cambio delle serrature... Il principio secondo cui per una sera si decide di passare una serata diversa in libertà, senza paure».
«Perché racconto questo accaduto? - chiede la Vaccaro - solo per dirvi che si, i ragazzi sono incoscienti, alle volte frivoli e pensano solo a divertirsi e a bivaccare in questo momento particolare più del solito ma è anche vero che, quando si sentono parte di un luogo, sanno come comportarsi. Ho "rimproverato" (scherzosamente ma sul serio) i ragazzi che, mentre avveniva lo scippo, erano in piazza a fare gli idioti. Abbiamo dimostrato loro che con un pizzico di collaborazione e con un po' di fiducia le cose seguono il verso giusto. Se rivolgiamo lo sguardo anche agli altri, ogni tanto, potremmo essere capaci di scorgere la bellezza. Se quella piazza fosse stata vuota come un tempo, la signora sarebbe rimasta a terra sola. Senza nessuno che le desse acqua, sicurezza e un abbraccio. "L'omertà è una cosa brutta"».
«Ieri sera – spiega la Vaccaro - in piazza Cattedrale, al termine di una piacevole serata, mentre con un orecchio ascoltavo e con un occhio guardavo un ragazzo che giocava con una bottiglia di plastica sulla Cattedrale, le chiacchiere della piazza vengono gelate da un paio di urla e da un paio di donne e un bambino in corsa. Qualche minuto di silenzio e poi, tra la gente vediamo una donna a terra. Ci avviciniamo tutti per capire cosa succede, la figlia della signora vittima dello scippo, dall'agitazione non riesce a trovare il telefono e i ragazzi attoniti lì fermi a guardare nel tentativo di capire qualcosa».
Dopo aver avvisato, come molti altri in piazza, Polizia e 118, il giovane consigliere comunale resta accanto alla donna, mentre «le figlie della signora vanno in cerca del disgraziato con a mente il tipo, "abbigliamento giovanile felpa con cappuccio blu, occhiali sulla fronte, mascherina e pantalone chiaro" un ragazzo qualunque. Attendo 16 minuti con la signora che piangeva e tremava tra le mie braccia e richiamo la Polizia, attorno a me la gente impaziente che borbotta "puoi morire", il comando mi dice che la volante con gli uomini sono sulle tracce dei dettagli forniti da altre segnalazioni e che si sarebbero recati dalla signora "lei resti lì"».
Dopo alcuni minuti in cui in molti hanno provato a mettersi sulle tracce dello scippatore e a dare informazioni alle Forze dell'Ordine, nel clima di sfiducia generale che si stava generando, arriva la svolta. «Le figlie della signora tornano – prosegue il racconto della Vaccaro - e ci raccontano con stupore che durante tutto il tempo (20/25 minuti) erano state con la Polizia a cercare casa per casa il ladro. Attraverso le informazioni ricevute hanno setacciato le vie del centro storico e... Poco dopo, tra le piante spuntano i due agenti con la borsa in mano. La prima cosa che ho osservato è stata la faccia degli spettatori, nessuno si aspettava che sarebbero riusciti a trovare tutto in così poco tempo. Arriva il 118. Tutto ok, la signora è serena».
«Certo, il ragazzo probabilmente domani tenterà un nuovo colpo – riconosce il consigliere - ma di sicuro si sentirà osservato. Ha lasciato la borsa integra perché non ha trovato soldi e si è sentito braccato dalla gente che lo inseguiva. Forse era un giovane in cerca di soldi per la stecca del sabato sera. Gironzolava per il centro da ore, era stato adocchiato da molti. Purtroppo, nella nostra città, come in molte altre ormai, è facilissimo da trovare droga e nella disperazione, chiunque tenta il colpaccio. Senza capirne le conseguenze. Non sono i soldi il problema, è la violenza del gesto, lo spavento, il cambio delle serrature... Il principio secondo cui per una sera si decide di passare una serata diversa in libertà, senza paure».
«Perché racconto questo accaduto? - chiede la Vaccaro - solo per dirvi che si, i ragazzi sono incoscienti, alle volte frivoli e pensano solo a divertirsi e a bivaccare in questo momento particolare più del solito ma è anche vero che, quando si sentono parte di un luogo, sanno come comportarsi. Ho "rimproverato" (scherzosamente ma sul serio) i ragazzi che, mentre avveniva lo scippo, erano in piazza a fare gli idioti. Abbiamo dimostrato loro che con un pizzico di collaborazione e con un po' di fiducia le cose seguono il verso giusto. Se rivolgiamo lo sguardo anche agli altri, ogni tanto, potremmo essere capaci di scorgere la bellezza. Se quella piazza fosse stata vuota come un tempo, la signora sarebbe rimasta a terra sola. Senza nessuno che le desse acqua, sicurezza e un abbraccio. "L'omertà è una cosa brutta"».