Cronaca
Scontro fra treni fra Andria e Corato: Ferrotramviaria e MIT responsabili civili
I parenti delle vittime: «Ora possiamo chiamarla strage di Stato»
Bitonto - venerdì 19 ottobre 2018
10.14
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ferrotramviaria sono responsabili civili della strage ferroviaria del 12 luglio 2016, la Regione Puglia no. È quanto deciso dal gup di Trani, Angela Schiralli, dinanzi al quale si sta celebrando l'udienza preliminare, che ha rigettato le richieste di estromissione di Mit e società ferroviaria, ed ha accolto la richiesta di esclusione della Regione Puglia, che nel processo è parte civile. Secondo il giudice, «è inconciliabile la posizione di parte civile con quella di responsabile civile» e che «la Regione non potrebbe rispondere civilmente per un fatto illecito altrui atteso che nessun imputato è dipendente o funzionario regionale».
Nel procedimento sullo scontro fra treni che causò la morte di 23 persone il ferimento di altri 51 passeggeri, rischiano il rinvio a giudizio 18 persone tra dirigenti e dipendenti della società Ferrotramviaria e del Ministero accusati, a vario titolo, di disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
Esultano anche dall'ASTIP, l'associazione che riunisce familiari e sopravvissuti dell'incidente che hanno commentato duramente: «Adesso possiamo chiamarla strage di Stato»
Nel procedimento sullo scontro fra treni che causò la morte di 23 persone il ferimento di altri 51 passeggeri, rischiano il rinvio a giudizio 18 persone tra dirigenti e dipendenti della società Ferrotramviaria e del Ministero accusati, a vario titolo, di disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
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