Territorio e Ambiente
Scorie radioattive sulla Murgia: gli ambientalisti di Bitonto si uniscono
Nei prossimi giorni saranno raccolti studi tecnici e scientifici a supporto del No al deposito sull'altopiano pugliese
Bitonto - mercoledì 13 gennaio 2021
11.33
Gli ambientalisti di Bitonto fanno fronte comune e si organizzano per rafforzare la loro contrarietà alla possibile realizzazione di un deposito di scorie radioattive sulla Murgia, a poche decine di chilometri proprio dal comune di Bitonto. Un dibattito partito dopo la pubblicazione da parte della Sogin, l'ente nazionale che gestisce le centrali nucleari del Paese, della mappa con le 67 possibili località in cui stoccare questi rifiuti che vede tra i siti papabili Gravina, Laterza (con Matera) e Altamura. Accogliendo la sollecitazione del movimento VogliAMO Bitonto Pulita, le associazioni ambientaliste locali si sono riunite ieri in un tavolo di concertazione in cui fare il punto della situazione e valutare un piano d'azione per opporsi alla possibilità.
«L'incontro promosso da Vogliamo Bitonto Pulita, coordinato dalle associazioni ambientaliste Fare Verde e Mowgli e visualizzabile sulla pagina FB LiberaMente – scrivono gli organizzatori dell'iniziativa - ha visto la partecipazione di pressoché la totalità delle forze politiche che hanno avuto così modo di evidenziare l'unanime contrarietà al progetto. Le molteplici ragioni, niente affatto di carattere campanilistico ma che saranno supportate da un adeguato approfondimento scientifico, hanno indotto i presenti ad impegnarsi reciprocamente nel prosieguo del percorso e del dibattito pubblico su un piano più strettamente tecnico. È questo il momento, per cittadini ed istituzioni, di prendere coscienza dell'immenso patrimonio ambientale a nostra disposizione», hanno concluso dal Movimento, approfittando dell'occasione per ringraziare «le realtà accorse e la loro disponibilità per un percorso unitario che possa finalmente valorizzare il nostro territorio».
«L'incontro promosso da Vogliamo Bitonto Pulita, coordinato dalle associazioni ambientaliste Fare Verde e Mowgli e visualizzabile sulla pagina FB LiberaMente – scrivono gli organizzatori dell'iniziativa - ha visto la partecipazione di pressoché la totalità delle forze politiche che hanno avuto così modo di evidenziare l'unanime contrarietà al progetto. Le molteplici ragioni, niente affatto di carattere campanilistico ma che saranno supportate da un adeguato approfondimento scientifico, hanno indotto i presenti ad impegnarsi reciprocamente nel prosieguo del percorso e del dibattito pubblico su un piano più strettamente tecnico. È questo il momento, per cittadini ed istituzioni, di prendere coscienza dell'immenso patrimonio ambientale a nostra disposizione», hanno concluso dal Movimento, approfittando dell'occasione per ringraziare «le realtà accorse e la loro disponibilità per un percorso unitario che possa finalmente valorizzare il nostro territorio».