Cronaca
Scritte spray sul predellino del Torrione Angioino
Deturpato uno dei monumenti più rappresentativi della città
Bitonto - martedì 3 aprile 2018
10.03
Una zona un tempo interdetta al passaggio, poi aperta nella speranza che i cittadini se ne prendessero cura, ma trasformata col tempo in base logistica di giovanissimi, abbastanza nascosta da consentire loro di impegnarsi in attività tutt'altro che "formative".
Il predellino del Torrione Angioino finisce tra gli obiettivi di ignoti "imbrattatori" che non sapendo come passare il tempo hanno deciso di occuparlo sporcando le pareti della zona con vernice spray e pennarelli indelebili. Dichiarazioni di amore e amicizia, "firme" per segnare non si capisce bene ancora quale capolavoro, anche la formazione di una ipotetica squadra calcistica.
Un trionfo di vacuità che non risale in ogni caso a tempi recenti, evidenziando una situazione di incuria che vige da molto tempo. Forse addirittura sin da quando si è deciso di aprire quell'area al passaggio di cittadini e turisti e che però nel giro di poco tempo si è trasformata in una succursale della movida serale, in cui si sono concentrati, grazie anche alla scarsa illuminazione e la mancanza di controllo, tutti gli aspetti peggiori dello "scialo" giovanile.
A più riprese l'ente comunale è intervenuto per ripristinare lo stato dei luoghi, mentre l'associazione Bitonto da Riscoprire, che per prima ha denunciato la situazione, a più riprese si è occupata di quell'area di uno dei monumenti più rappresentativi della città, ma senza un adeguato controllo difficilmente si potrà assistere a una soluzione definitiva.
Il predellino del Torrione Angioino finisce tra gli obiettivi di ignoti "imbrattatori" che non sapendo come passare il tempo hanno deciso di occuparlo sporcando le pareti della zona con vernice spray e pennarelli indelebili. Dichiarazioni di amore e amicizia, "firme" per segnare non si capisce bene ancora quale capolavoro, anche la formazione di una ipotetica squadra calcistica.
Un trionfo di vacuità che non risale in ogni caso a tempi recenti, evidenziando una situazione di incuria che vige da molto tempo. Forse addirittura sin da quando si è deciso di aprire quell'area al passaggio di cittadini e turisti e che però nel giro di poco tempo si è trasformata in una succursale della movida serale, in cui si sono concentrati, grazie anche alla scarsa illuminazione e la mancanza di controllo, tutti gli aspetti peggiori dello "scialo" giovanile.
A più riprese l'ente comunale è intervenuto per ripristinare lo stato dei luoghi, mentre l'associazione Bitonto da Riscoprire, che per prima ha denunciato la situazione, a più riprese si è occupata di quell'area di uno dei monumenti più rappresentativi della città, ma senza un adeguato controllo difficilmente si potrà assistere a una soluzione definitiva.