Lavori pubblici
Sfregio piazza Marconi a Bitonto: in arrivo le basole definitive
In attesa della consegna, scavo chiuso provvisoriamente per garantire sicurezza dei luoghi
Bitonto - venerdì 14 agosto 2020
11.57
Arriveranno la prossima settimana le basole definitive che serviranno per ripristinare l'area di piazza Cavour, a Bitonto, sfregiata da alcuni lavori dell'Enel. Gli operai della ditta incaricata dall'ente gestore della linea elettrica nazionale erano intervenuti per riparare, nella zona coperta dall'asfalto, un guasto alla rete che aveva lasciato al buio un'estesa zona del centro cittadino. Incomprensibilmente, però, durante la notte gli operai avevano esteso lo scavo fino a una piccola porzione della piazza, distruggendo alcune chianche di inizio secolo.
Solo al mattino i tecnici del Comune hanno potuto prendere visione del danno e pretendere il ripristino della zona danneggiata.
In attesa della consegna delle basole sostitutive, "della stessa epoca e pregio di quelle danneggiate", assicurano da Palazzo Gentile, la ditta incaricata ha richiuso lo scavo - com'era facilmente intuibile osservando il lavoro - in maniera provvisoria con il materiale rimasto, per garantire l'immediata sicurezza dei luoghi, molto frequentati da ragazzi e famiglie in particolare nelle ore serali.
Per assicurarsi dell'esecuzione ottimale dei lavori, dagli uffici comunali è partita una lettera, nei giorni scorsi, sotto il coordinamento dell'ingegner Paolo Dellorusso, esperto di recuperi di beni architettonici, in cui è stato richiesto il ripristino dello stato originale dei luoghi, comprese le linee, il disegno e le curvature delle basole originali.
Solo al mattino i tecnici del Comune hanno potuto prendere visione del danno e pretendere il ripristino della zona danneggiata.
In attesa della consegna delle basole sostitutive, "della stessa epoca e pregio di quelle danneggiate", assicurano da Palazzo Gentile, la ditta incaricata ha richiuso lo scavo - com'era facilmente intuibile osservando il lavoro - in maniera provvisoria con il materiale rimasto, per garantire l'immediata sicurezza dei luoghi, molto frequentati da ragazzi e famiglie in particolare nelle ore serali.
Per assicurarsi dell'esecuzione ottimale dei lavori, dagli uffici comunali è partita una lettera, nei giorni scorsi, sotto il coordinamento dell'ingegner Paolo Dellorusso, esperto di recuperi di beni architettonici, in cui è stato richiesto il ripristino dello stato originale dei luoghi, comprese le linee, il disegno e le curvature delle basole originali.