Politica
SI Bitonto: «Il no di Lacarra (PD) e Cassano (FI) all'inceneritore è solo di facciata»
Per la sezione locale del partito solo il governo Vendola è stato coerente sul tema ambientale
Bitonto - giovedì 15 febbraio 2018
8.33
«Questa classe politica non finirà mai di stupirci! Il turno elettorale è ormai alle porte e tutti i candidati si scoprono ambientalisti integralisti. Sono al governo nazionale e diventano invece i "facilitatori" degli impianti di incenerimento». La denuncia arriva dalla sezione locale di Sinistra Italiana - che proprio ieri ha ricevuto in città Massimo D'Alema in apertura della campagna elettorale in vista del prossimo 4 marzo – commentando le prese di posizione di alcuni dei candidati alle prossime politiche sul tema dell'inceneritore che rischia di nascere alle porte di Bitonto.
«Qualche giorno fa – raccontano da SI - due esponenti politici, entrambi candidati alle prossime elezioni politiche, apparentemente avversi l'uno all'altro, l'uno del PD e l'altro di FI hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore di Modugno. Sintomatico dell'imbarazzo che circola all'interno del Comune di Bari è il fatto che nell'ultimo Consiglio Comunale monotematico non siano riusciti a trovare un accordo per il NO alla realizzazione dell'impianto di ossicombustione NEWO. Tralasciando la confusione che governa nel PD barese per la vicenda, quello che non si concepisce e tollera sono i voli pindarici degli esponenti di spicco dell'ex governo Renzi che dimenticano facilmente anche le leggi che essi stessi propongono e si votano».
«Sia ben inteso – chiariscono subito dalla segreteria del partito - il fatto che essi siano contrari alla realizzazione dell'impianto di ossicombustione ci fa piacere e amplifica il nostro operato, sempre contrario al trattamento termico dei rifiuti qualunque denominazione esso acquisisca, coincenerimento, pirolisi, ossicombustione ecc. ecc. Ciò che non si comprende, invece, è la appariscente dicotomia del pensiero politico dei due esponenti politici! Con la Legge n. 164/2014 (Sblocca Italia) e il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2016 il Governo Renzi impone un impulso alla realizzazione di nuovi impianti di incenerimento in tutta Italia, definendoli "infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale"».
È proprio questa distanza fra quanto annunciato dai politici sul territorio rispetto a quello che invece dispone il governo centrale ad alimentare le critiche di SI Bitonto.
«Si chiama coerenza questa? È la classe politica che vogliamo? - sono i quesiti degli attivisti bitontini - il segretario regionale del PD Lacarra, esponente di punta della corrente Renziana, il senatore Cassano, all'epoca viceministro del medesimo governo Renzi e il Sindaco Decaro, spieghino, a chi ora lotta contro l'insediamento dell'impianto di trattamento termico dei rifiuti, come sia possibile conciliare leggi da loro stessi votate, atte a favorire la realizzazione di inceneritori e la contrarietà, solo annunciata, al loro insediamento. Coerenza è quella del governo regionale Vendola che ha sempre escluso, anche con atti programmatici e pianificatori, il ricorso agli impianti per il trattamento termico dei rifiuti. Ora è Sinistra Italiana il baluardo contro la realizzazione di nuovi inceneritori!».
«Qualche giorno fa – raccontano da SI - due esponenti politici, entrambi candidati alle prossime elezioni politiche, apparentemente avversi l'uno all'altro, l'uno del PD e l'altro di FI hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore di Modugno. Sintomatico dell'imbarazzo che circola all'interno del Comune di Bari è il fatto che nell'ultimo Consiglio Comunale monotematico non siano riusciti a trovare un accordo per il NO alla realizzazione dell'impianto di ossicombustione NEWO. Tralasciando la confusione che governa nel PD barese per la vicenda, quello che non si concepisce e tollera sono i voli pindarici degli esponenti di spicco dell'ex governo Renzi che dimenticano facilmente anche le leggi che essi stessi propongono e si votano».
«Sia ben inteso – chiariscono subito dalla segreteria del partito - il fatto che essi siano contrari alla realizzazione dell'impianto di ossicombustione ci fa piacere e amplifica il nostro operato, sempre contrario al trattamento termico dei rifiuti qualunque denominazione esso acquisisca, coincenerimento, pirolisi, ossicombustione ecc. ecc. Ciò che non si comprende, invece, è la appariscente dicotomia del pensiero politico dei due esponenti politici! Con la Legge n. 164/2014 (Sblocca Italia) e il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2016 il Governo Renzi impone un impulso alla realizzazione di nuovi impianti di incenerimento in tutta Italia, definendoli "infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale"».
È proprio questa distanza fra quanto annunciato dai politici sul territorio rispetto a quello che invece dispone il governo centrale ad alimentare le critiche di SI Bitonto.
«Si chiama coerenza questa? È la classe politica che vogliamo? - sono i quesiti degli attivisti bitontini - il segretario regionale del PD Lacarra, esponente di punta della corrente Renziana, il senatore Cassano, all'epoca viceministro del medesimo governo Renzi e il Sindaco Decaro, spieghino, a chi ora lotta contro l'insediamento dell'impianto di trattamento termico dei rifiuti, come sia possibile conciliare leggi da loro stessi votate, atte a favorire la realizzazione di inceneritori e la contrarietà, solo annunciata, al loro insediamento. Coerenza è quella del governo regionale Vendola che ha sempre escluso, anche con atti programmatici e pianificatori, il ricorso agli impianti per il trattamento termico dei rifiuti. Ora è Sinistra Italiana il baluardo contro la realizzazione di nuovi inceneritori!».