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Si conclude oggi la settimana della Tenda dell'incontro
Ieri il dialogo di don Vito Piccinonna sui legami tra Fondazione Santi Medici e don Tonino Bello
Bitonto - sabato 5 maggio 2018
8.54 Comunicato Stampa
Si è conclusa ieri la sesta giornata della settimana della Tenda dell'incontro, l'evento organizzato dalla Pastorale Giovanile diocesana e dalle parrocchie bitontine, per portare avanti un progetto di dialogo intergenerazionale in ambito ecclesiale e non. Ieri è stata la volta del tema della solidarietà, che ha attraversato tutte le attività del giorno. In particolare, nella serata, presso la chiesa di san Gaetano gremita per l'occasione, don Vito Piccinonna, rettore del Santuario dei Santi Medici e presidente dell'omonima Fondazione, ha dialogato con Renato Brucoli, editore e stretto collaboratore di don Tonino Bello. Il vescovo di Molfetta è stata una figura ispiratrice della Fondazione, e la serata è stata occasione dunque per ricordare il 25° anniversario dalla morte di don Tonino e dalla istituzione della Fondazione.
Rifacendosi al concetto, spesso ripetuto da don Tonino, della centralità del volto della persona umana, don Vito ha detto che "il vero segreto della Fondazione sono i volti e le storie concrete che vengono servite quotidianamente". L'obiettivo, dunque, della fortunata azione della Fondazione si ritrova in "ciascuna persona nella sua irripetibilità. La Fondazione non è basilica maggiore, ma aiuta a riscoprirla nelle persone".
Sul motto di don Tonino, "andare nella navata del mondo", l'invito alla Chiesa per farsi abitatrice del mondo, don Vito ha anche discusso sulla relazione tra comunità tutta, civile e religiosa, e la Fondazione. Tra queste c'è "un'interdipendenza", ha detto don Vito, "la Fondazione è per la comunità la prova del nove, perché se non c'è carità sprechiamo devozione. E la comunità serve alla Fondazione per ricordarle le sue origini, la Parola e l'Eucarestia".
Per le prospettive future, i "sogni diurni" come avrebbe detto don Tonino, don Vito ha spiegato che "vogliamo certo dare stabilità a quello che c'è e già portiamo avanti. Non voglio che la Fondazione sia una realtà chiusa, ma sempre aperta e voglio che la Fondazione sia percepita come propria della città. Se fossimo capaci al di là dei tempi di apprezzare il bene che c'è, sarebbe già molto".
Quest'oggi si chiude la settimana della Tenda. Le attività mattutine e pomeridiane sono quelle già in programma nelle scorse giornate. Dopo la celebrazione delle Lodi e della messa nella chiesa di san Gaetano e il volantinaggio presso la tenda rivolto agli studenti, con alcuni incontri insieme ai ragazzi delle scuole superiori, nel pomeriggio ci sarà l'Adorazione Eucaristica in san Gaetano e altri momenti catechetici in tenda.
Nella serata ci sarà la festa conclusiva della settimana, in cui si farà memoria di quanto vissuto in ogni giorno che l'ha caratterizzata. Tra i canti, balli e animazione a cura delle parrocchie bitontine, ci sarà la preziosa testimonianza di Ferdinando Giannini, Caporal Maggiore Capo degli Alpini dell'Esercito Italiano.
Rifacendosi al concetto, spesso ripetuto da don Tonino, della centralità del volto della persona umana, don Vito ha detto che "il vero segreto della Fondazione sono i volti e le storie concrete che vengono servite quotidianamente". L'obiettivo, dunque, della fortunata azione della Fondazione si ritrova in "ciascuna persona nella sua irripetibilità. La Fondazione non è basilica maggiore, ma aiuta a riscoprirla nelle persone".
Sul motto di don Tonino, "andare nella navata del mondo", l'invito alla Chiesa per farsi abitatrice del mondo, don Vito ha anche discusso sulla relazione tra comunità tutta, civile e religiosa, e la Fondazione. Tra queste c'è "un'interdipendenza", ha detto don Vito, "la Fondazione è per la comunità la prova del nove, perché se non c'è carità sprechiamo devozione. E la comunità serve alla Fondazione per ricordarle le sue origini, la Parola e l'Eucarestia".
Per le prospettive future, i "sogni diurni" come avrebbe detto don Tonino, don Vito ha spiegato che "vogliamo certo dare stabilità a quello che c'è e già portiamo avanti. Non voglio che la Fondazione sia una realtà chiusa, ma sempre aperta e voglio che la Fondazione sia percepita come propria della città. Se fossimo capaci al di là dei tempi di apprezzare il bene che c'è, sarebbe già molto".
Quest'oggi si chiude la settimana della Tenda. Le attività mattutine e pomeridiane sono quelle già in programma nelle scorse giornate. Dopo la celebrazione delle Lodi e della messa nella chiesa di san Gaetano e il volantinaggio presso la tenda rivolto agli studenti, con alcuni incontri insieme ai ragazzi delle scuole superiori, nel pomeriggio ci sarà l'Adorazione Eucaristica in san Gaetano e altri momenti catechetici in tenda.
Nella serata ci sarà la festa conclusiva della settimana, in cui si farà memoria di quanto vissuto in ogni giorno che l'ha caratterizzata. Tra i canti, balli e animazione a cura delle parrocchie bitontine, ci sarà la preziosa testimonianza di Ferdinando Giannini, Caporal Maggiore Capo degli Alpini dell'Esercito Italiano.