Cronaca
Si pente Giuseppe Casadibari. Tremano i clan?
A rivelarlo un servizio del TG3 Puglia. Il 20enne sarebbe già stato trasferito in una località protetta
Bitonto - giovedì 11 gennaio 2018
14.47
Avrebbe deciso di collaborare con la giustizia Giuseppe Casadibari, vero obiettivo dei sicari, ferito nell'agguato avvenuto il 30 dicembre scorso nel centro storico in cui ha perso la vita l'84enne Anna Rosa Tarantino.
Secondo il TG3 Puglia, il 20enne, con precedenti penali per vari reati tra cui lo spaccio di droga e ritenuto dagli investigatori vicino al clan Cipriano, dimesso ieri mattina dal Policlinico di Bari dove era stato ricoverato dopo essere rimasto ferito al torace, «ha deciso - affermano dall'emittente nazionale - di raccontare tutto agli investigatori. Nomi e cognomi di chi ha sparato, la mattina del 30 dicembre».
Il nuovo testimone di giustizia, inserito in un apposito programma di protezione, sarebbe stato già trasferito, insieme alla propria famiglia, in una località protetta, pronto per essere ascoltato dagli inquirenti. Le sue dichiarazioni potrebbero squarciare un velo. Il primo sul versante dell'omicidio di Anna Rosa Tarantino, l'84enne uccisa per errore nell'agguato di via Le Marteri, il secondo sulla faida tra i clan Cipriano e Conte.
Una guerra che si trascina da anni, per il controllo delle piazze di spaccio in città. Intanto Polizia e Carabinieri continuano a lavorare senza sosta. La sensazione è che dopo gli ultimi sviluppi, gli assassini abbiano i giorni contati.
Secondo il TG3 Puglia, il 20enne, con precedenti penali per vari reati tra cui lo spaccio di droga e ritenuto dagli investigatori vicino al clan Cipriano, dimesso ieri mattina dal Policlinico di Bari dove era stato ricoverato dopo essere rimasto ferito al torace, «ha deciso - affermano dall'emittente nazionale - di raccontare tutto agli investigatori. Nomi e cognomi di chi ha sparato, la mattina del 30 dicembre».
Il nuovo testimone di giustizia, inserito in un apposito programma di protezione, sarebbe stato già trasferito, insieme alla propria famiglia, in una località protetta, pronto per essere ascoltato dagli inquirenti. Le sue dichiarazioni potrebbero squarciare un velo. Il primo sul versante dell'omicidio di Anna Rosa Tarantino, l'84enne uccisa per errore nell'agguato di via Le Marteri, il secondo sulla faida tra i clan Cipriano e Conte.
Una guerra che si trascina da anni, per il controllo delle piazze di spaccio in città. Intanto Polizia e Carabinieri continuano a lavorare senza sosta. La sensazione è che dopo gli ultimi sviluppi, gli assassini abbiano i giorni contati.