Cronaca
Si pente il ferito: la casa a soqquadro. Le immagini
La sua abitazione è stata messa a soqquadro. Era lui il vero bersaglio dei sicari
Bitonto - venerdì 12 gennaio 2018
9.29
Ha deciso di collaborare con gli inquirenti che indagano sull'agguato di Bitonto dello scorso 30 dicembre in cui è morta per errore la 84enne Anna Rosa Tarantino il 20enne Giuseppe Casadibari, ferito nello stesso agguato.
Il ragazzo, dimesso mercoledì dal Policlinico di Bari dove era stato ricoverato e sottoposto ad un intervento chirurgico per le ferite di arma da fuoco a clavicola e torace che gli avevano perforato un polmone, è già stato inserito nel programma di protezione. Anche la sua famiglia si trova in una località protetta lontana da Bitonto.
L'appartamento in cui viveva con i genitori, nel cuore della borgo antico, è disabitato da giorni, forse già dal 30 dicembre. L'indiscrezione è stata confermata anche da alcuni vicini. Particolare non di poco conto, l'appartamento è stato messo a soqquadro, come se fosse stato visitato dai ladri, di sicuro abbandonato dagli inquilini in fretta e furia
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari Casadibari era il vero bersaglio dei sicari.
L'agguato nel quale è stato ferito sarebbe la risposta ad un precedente agguato compiuto davanti alla casa di un pregiudicato di un clan della città nell'ambito di una guerra in corso fra gruppi criminali rivali per il controllo dei traffici illeciti. La notizia del pentimento di Casadibari, già trapelata e diffusa dal Tg3, è stata confermata da fonti inquirenti.
Il 20enne pregiudicato, ora collaboratore di giustizia, potrebbe rivelare le identità degli assassini e svelare altri particolari della guerra in atto fra i clan Conte e Cipriano per il controllo delle piazze di spaccio di droga nella cittadina del barese.
Il ragazzo, dimesso mercoledì dal Policlinico di Bari dove era stato ricoverato e sottoposto ad un intervento chirurgico per le ferite di arma da fuoco a clavicola e torace che gli avevano perforato un polmone, è già stato inserito nel programma di protezione. Anche la sua famiglia si trova in una località protetta lontana da Bitonto.
L'appartamento in cui viveva con i genitori, nel cuore della borgo antico, è disabitato da giorni, forse già dal 30 dicembre. L'indiscrezione è stata confermata anche da alcuni vicini. Particolare non di poco conto, l'appartamento è stato messo a soqquadro, come se fosse stato visitato dai ladri, di sicuro abbandonato dagli inquilini in fretta e furia
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari Casadibari era il vero bersaglio dei sicari.
L'agguato nel quale è stato ferito sarebbe la risposta ad un precedente agguato compiuto davanti alla casa di un pregiudicato di un clan della città nell'ambito di una guerra in corso fra gruppi criminali rivali per il controllo dei traffici illeciti. La notizia del pentimento di Casadibari, già trapelata e diffusa dal Tg3, è stata confermata da fonti inquirenti.
Il 20enne pregiudicato, ora collaboratore di giustizia, potrebbe rivelare le identità degli assassini e svelare altri particolari della guerra in atto fra i clan Conte e Cipriano per il controllo delle piazze di spaccio di droga nella cittadina del barese.